Kate aspetta un bambino e Pete è al settimo cielo. Sembrerebbe un comune, felice annuncio di coppia qualunque, ma la notizia data dal tabloid britannico «Sunday Mirror» è di portata mondiale. La futura mamma è la super-modella Kate Moss, che, dopo aver annunciato più volte il desiderio di avere un figlio da Pete Doherty, ora pare possa coronare il sogno della seconda maternità. Almeno è quanto ha rivelato Phil Michels, zio del cantante «maledetto» con cui Kate vive da tempo una turbolenta storia d’amore, segnata dai crismi della triade sempreverde «sesso, droga e rock’n’roll». Tanto da far paragonare le imprevedibili vicende sentimentali dei due a protagonisti ben più illustri, sicuramente nel mondo della musica, come Yoko Ono e John Lennon o Kurt Cobain e Courtney Love.
Eppure la modella inglese, da sola e in compagnia del chitarrista «maledetto» della band Babyshambles, riempie da mesi le pagine dei rotalchi, a poco più di un anno dal filmato e dalle foto che la ripresero a sniffare strisce di cocaina e da quello che apparì come uno scandalo capace di rovinare qualunque carriera. Ma mai le è venuto in mente di chiedere scusa. Perchè Kate non rilascia interviste, non si concede al mondo della tv e del cinema, non fa trapelare nulla sulla sua vita personale e il gossip si foraggia soltanto dall’instancabile attività di tenaci reporter e paparazzi perenemmente appostati sulla sua scia.
L’indiscrezione legata alla prossima nascita, la seconda dopo la figlia di quattro anni, Lila Grace, avuta dalla Moss con il giornalista Jefferson Hack, questa volta è «sfuggita» a un familiare del futuro marito, anch’egli padre di un bimbo di tre anni, Estile, e lo zio ha anche aggiunto di avere avuto la notizia dallo stesso Pete, sicuro che questo evento straordinario renderà ancora più indossolubile il rapporto. Doherty ha già provato a dare un segno indelebile d’amore eterno proprio al momento del primo rinviato matrimonio, quando si è presentato davanti all’ufficio del registro del Comune di Fulham, distretto Sud-ovest di Londra, con un’ampolla del suo sangue: l’impiegato, probabilmente ignaro del personaggio che aveva di fronte, gli ha offerto una penna per sottoscrivere il documento e Pete se n’è andato indignato. Ma il matrimonio si farà, dicono gli amici più intimi: il grande giorno potrebbe essere celebrato a gennaio a Ibiza e il lieto evento potrebbe rendere il futuro sposo più conciliante.
Di sicuro lo è Kate Moss nei confronti di questo ragazzaccio ventisettenne: già lasciato una volta per storie di droga e alcool, l’ha aiutato, obbligandolo a disintossicarsi in una clinica londinese dove, peraltro, si è consumata un’altra puntata «fuori controllo» della love story. I soliti paparazzi li hanno ripresi a fare sesso su una panchina e, di nuovo, la notizia ha fatto il giro del mondo. E ancora una volta Kate Moss ha mostrato la sua totale indifferenza al bon ton dell’universo fashion, lei che oggi, dopo la brutta storia vissuta, ha in corso 15 campagne pubblicitarie: Calvin Klein, per primo, l’ha richiamata come testimonial dopo aver rescisso il contratto. Ha ora un reddito triplicato e soprattutto è diventata un modello di trasgressione e irriverenza da emulare. E’ così rinata non concedendo nulla alle «belle maniere» da marketing.
Quale altra top model girerebbe i locali italiani al seguito del tour dei Babyshambles per star vicino al suo uomo? Kate assiste ai concerti nel backstage, balla tenuta d’occhio dalla guardia del corpo e non si nega nemmeno il palco, dove a sorpresa si è buttata un paio di volte, cantando con Pete quella stessa canzone, «La Belle et la Bete», incisa sul primo disco del gruppo, definito fenomeno pop britannico da una critica che da una parte lo esalta e dall’altra lo considera mera operazione commerciale: l’operazione Kate-Pete.
Kate, all’inizio della gravidanza, è stata vista a Firenze. Sabato è arrivata a Rimini sempre viaggiando sola col suo autista e body guard. Poi è andata a Milano, la tappa più vicina al concerto di ieri sera a Torino dove però all’Hiroshima Mon Amour non si è vista.
Doherty segue invece i suoi compagni musicisti, tanto sa che di solito ritrova Kate dietro al palco. Lei c’è e, probabilmrente, controlla che la star stia ai patti pre-matrimoniali: guai a Pete se tornasse sulla strada dell’eroina, se pensasse di poter flirtare con le fan, se non si alimenta in modo sano e soprattutto se durante la giornata non l’ha chiamata almeno tre volte. Allora sì che le nozze a Ibiza se le potrebbe scordare.
Eppure la modella inglese, da sola e in compagnia del chitarrista «maledetto» della band Babyshambles, riempie da mesi le pagine dei rotalchi, a poco più di un anno dal filmato e dalle foto che la ripresero a sniffare strisce di cocaina e da quello che apparì come uno scandalo capace di rovinare qualunque carriera. Ma mai le è venuto in mente di chiedere scusa. Perchè Kate non rilascia interviste, non si concede al mondo della tv e del cinema, non fa trapelare nulla sulla sua vita personale e il gossip si foraggia soltanto dall’instancabile attività di tenaci reporter e paparazzi perenemmente appostati sulla sua scia.
L’indiscrezione legata alla prossima nascita, la seconda dopo la figlia di quattro anni, Lila Grace, avuta dalla Moss con il giornalista Jefferson Hack, questa volta è «sfuggita» a un familiare del futuro marito, anch’egli padre di un bimbo di tre anni, Estile, e lo zio ha anche aggiunto di avere avuto la notizia dallo stesso Pete, sicuro che questo evento straordinario renderà ancora più indossolubile il rapporto. Doherty ha già provato a dare un segno indelebile d’amore eterno proprio al momento del primo rinviato matrimonio, quando si è presentato davanti all’ufficio del registro del Comune di Fulham, distretto Sud-ovest di Londra, con un’ampolla del suo sangue: l’impiegato, probabilmente ignaro del personaggio che aveva di fronte, gli ha offerto una penna per sottoscrivere il documento e Pete se n’è andato indignato. Ma il matrimonio si farà, dicono gli amici più intimi: il grande giorno potrebbe essere celebrato a gennaio a Ibiza e il lieto evento potrebbe rendere il futuro sposo più conciliante.
Di sicuro lo è Kate Moss nei confronti di questo ragazzaccio ventisettenne: già lasciato una volta per storie di droga e alcool, l’ha aiutato, obbligandolo a disintossicarsi in una clinica londinese dove, peraltro, si è consumata un’altra puntata «fuori controllo» della love story. I soliti paparazzi li hanno ripresi a fare sesso su una panchina e, di nuovo, la notizia ha fatto il giro del mondo. E ancora una volta Kate Moss ha mostrato la sua totale indifferenza al bon ton dell’universo fashion, lei che oggi, dopo la brutta storia vissuta, ha in corso 15 campagne pubblicitarie: Calvin Klein, per primo, l’ha richiamata come testimonial dopo aver rescisso il contratto. Ha ora un reddito triplicato e soprattutto è diventata un modello di trasgressione e irriverenza da emulare. E’ così rinata non concedendo nulla alle «belle maniere» da marketing.
Quale altra top model girerebbe i locali italiani al seguito del tour dei Babyshambles per star vicino al suo uomo? Kate assiste ai concerti nel backstage, balla tenuta d’occhio dalla guardia del corpo e non si nega nemmeno il palco, dove a sorpresa si è buttata un paio di volte, cantando con Pete quella stessa canzone, «La Belle et la Bete», incisa sul primo disco del gruppo, definito fenomeno pop britannico da una critica che da una parte lo esalta e dall’altra lo considera mera operazione commerciale: l’operazione Kate-Pete.
Kate, all’inizio della gravidanza, è stata vista a Firenze. Sabato è arrivata a Rimini sempre viaggiando sola col suo autista e body guard. Poi è andata a Milano, la tappa più vicina al concerto di ieri sera a Torino dove però all’Hiroshima Mon Amour non si è vista.
Doherty segue invece i suoi compagni musicisti, tanto sa che di solito ritrova Kate dietro al palco. Lei c’è e, probabilmrente, controlla che la star stia ai patti pre-matrimoniali: guai a Pete se tornasse sulla strada dell’eroina, se pensasse di poter flirtare con le fan, se non si alimenta in modo sano e soprattutto se durante la giornata non l’ha chiamata almeno tre volte. Allora sì che le nozze a Ibiza se le potrebbe scordare.