Il prestigioso istituto che conferisce gli Emmy Awards, la National Academy of Television Arts and Sciences statunitense, non intende farsi sfuggire il mercato dei nuovi media e premierà le migliori programmazioni televisive non tradizionali destinate a dispositivi mobili e diffuse tramite Internet.
"In questo mondo digitalizzato", dice Peter Price, direttore esecutivo della National Academy, "chiunque può produrre e trasmettere la propria programmazione audiovisiva". Il nuovo premio è stato creato esattamente per andare incontro alle esigenze di questo nuovo mercato, così che possa emergere l'eccellenza anche in questo settore dell'industria televisiva. Sono d'altra parte sempre di più le major che investono in questo ambito.
Le produzioni attualmente in lizza per l'Emmy Award sono 6, a fronte di una partecipazione che ha coinvolto 74 serie. La sfida finale vedrà fronteggiarsi "24: Conspiracy", prodotto da Fox, il concerto-evento Live8 distribuito da AOL, la serie animata It's Jerrytime!, i cortometraggi mtvU Stand In di MTV, la detective-story Sophie Chase ed infine Stranger Adventures, un'insolita videoavventura interattiva via email.
"Partecipare agli Emmy Awards è un grande onore per un gruppo di ragazzi come noi che ha iniziato lavorando in uno scantinato", dicono Orrin e Jerry Zucker, i creatori di "It's JerryTime!". Negli ultimi tempi, l'occhio dei grandi marchi dell'industria multimediale è sempre più attento alle potenzialità delle piattaforme telematiche, interattive e digitali. L'obiettivo delle major è ben chiaro: la ridefinizione di un nuovo tipo d'esperienza mediale, al centro della convergenza tra tecnologie mobili, generi tradizionali ed Internet.
"In questo mondo digitalizzato", dice Peter Price, direttore esecutivo della National Academy, "chiunque può produrre e trasmettere la propria programmazione audiovisiva". Il nuovo premio è stato creato esattamente per andare incontro alle esigenze di questo nuovo mercato, così che possa emergere l'eccellenza anche in questo settore dell'industria televisiva. Sono d'altra parte sempre di più le major che investono in questo ambito.
Le produzioni attualmente in lizza per l'Emmy Award sono 6, a fronte di una partecipazione che ha coinvolto 74 serie. La sfida finale vedrà fronteggiarsi "24: Conspiracy", prodotto da Fox, il concerto-evento Live8 distribuito da AOL, la serie animata It's Jerrytime!, i cortometraggi mtvU Stand In di MTV, la detective-story Sophie Chase ed infine Stranger Adventures, un'insolita videoavventura interattiva via email.
"Partecipare agli Emmy Awards è un grande onore per un gruppo di ragazzi come noi che ha iniziato lavorando in uno scantinato", dicono Orrin e Jerry Zucker, i creatori di "It's JerryTime!". Negli ultimi tempi, l'occhio dei grandi marchi dell'industria multimediale è sempre più attento alle potenzialità delle piattaforme telematiche, interattive e digitali. L'obiettivo delle major è ben chiaro: la ridefinizione di un nuovo tipo d'esperienza mediale, al centro della convergenza tra tecnologie mobili, generi tradizionali ed Internet.