Dal classico al contemporaneo, ecco l'ultima stagione del sovrintendente Meyer alla Scala di Milano. 'La forza del Destino' sarà l'opera che il 7 dicembre inugurerrà la stagione
Sarà La forza del Destino di Giuseppe Verdi con la regia di Leo Muscato e sul podio il Direttore Musicale Riccardo Chailly ad inaugurare il 7 dicembre la stagione 2024/25 del Teatro alla Scala. Sul palcoscenico un cast di stelle di prima grandezza su cui spiccano Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Ludovic Tézier.
Un cartellone coraggioso
L’ultima stagione firmata da Dominique Meyer, prima dell’arrivo del nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina è caratterizzata da alcune scelte indubbiamente coraggiose: innanzitutto il ritorno alla Scala di Norma di Vincenzo Bellini che, bandito il fantasma della Callas, manca dal palcoscenico milanese dal 1977 quando protagonista fu Montserrat Caballé.
La nuova produzione con la regia di Olivier Py vedrà nel ruolo del titolo il soprano Marina Rebeka e sul podio il Maestro Fabio Luisi. Prosegue inoltre il progetto dedicato a Der Ring des Nibelungen di Richard Wagner diretto da Christian Thielemann: dopo Das Rheingold del prossimo novembre andranno in scena a breve distanza Die Walküre e Siegfried (protagonisti Michael Volle, Camilla Nylund e Klaus Florian Vogt), rispettivamente a febbraio e giugno 2025.
Fedele alla sua attenzione nei confronti dell’opera contemporanea la Scala ospiterà anche la prima assoluta dell’opera Il nome della rosa di Francesco Filidei tratta dall’omonimo romanzo di Umberto Eco con la regia di Damiano Michieletto, mentre la musica del ‘900 sarà rappresentata da un trittico costituito da Die sieben Todsünden, Mahagonny Songspiel e Happy End di Kurt Weill diretto da Riccardo Chailly.
Il grande repertorio
Il grande repertorio può contare sulle produzioni di Evgenij Onegin di Čajkovskij, La Fille du Régiment di Donizetti con Juan Diego Flórez nel ruolo di Tonio, Così fan tutte di Mozart con la regia di Robert Carsen mentre il progetto pluriennale dedicato all’opera barocca prosegue con L’opera seria di Florian Leopold Gassmann con un cast di specialisti del belcanto.
Due le riprese di spettacoli verdiani ovvero Rigoletto con la regia di Mario Martone (protagonisti Amartuvshin Enkhbat e Vittorio Grigolo) e Falstaff nello storico allestimento di Giorgio Strehler.
Poiché in una stagione che si rispetti non possono mancare Puccini e Rossini, entrambi saranno rappresentati rispettivamente dalle riprese di Tosca firmata da Davide Livermore (con Chiara Isotton, Francesco Meli e Luca Salsi) e dall’immortale Cenerentola di Jean Pierre Ponnelle che vedrà in scena i Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala.
Balletto e concerti
Nella stagione di balletto tornano gli immancabili Schiaccianoci e Il lago dei cigni con le coreografie di Rudolf Nureyev affiancati dal Peer Gynt di Edward Clug, per la prima volta alla Scala, da Paquita firmato da Pierre Lacotte e da Aspect of Nijinsky: omaggio al grande ballerino con tre nuove coreografie di John Neumeier. Chiudono il cartellone alcune serate dedicate a William Forsythe, Philippe Kratz, Angelin Preljocaj e Patrick De Bana.
Grandi nomi anche nella stagione concertistica che vede tra gli altri sul podio Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Lorenzo Viotti e, tra le orchestre ospiti Riccardo Muti con i Wiener Philharmoniker, Antonio Pappano con la London Symphony Orchestra, John Eliot Gardiner con gli English Baroque Soloistes e Kirill Petrenko con l’Orchestra di Santa Cecilia, mentre nei concerti di canto brillano le stelle di Ludovic Tézier, Joyce DiDonato, Matthias Goerne, Asmik Grigorian ed Erwin Schrott.