Le Edizioni Ricordi hanno promosso una sorta di wikipedia pucciniana, aperta ai contributi esterni
L'Archivio Storico di Casa Ricordi da una quindicina d'anni ha iniziato a digitalizzare e mettere a disposizione per la consultazione on line parte dell'imponente mole di materiale accumulato in due secoli d'attività, e custodito con gelosa cura, prendendo spunto dal centenario dalla morte di Giacomo Puccini, ha fatto un ulteriore passo in avanti.
Accedendo al sito Puccini online sulla piattaforma Puccini.digital, all'utente – studioso, collezionista o semplice appassionato che sia – è reso possibile non solo consultare con calma quanto ivi reperibile, ma anche un ruolo attivo. Vale a dire quello di inserire commenti al materiale consultato, o addirittura di aggiungere – dopo essersi opportunamente registrato - documenti (manoscritti, lettere, partiture, libretti, immagini) che avesse rintracciato, oppure che siano in suo possesso. Cosa che, a maggior ragione, vale per le istituzioni – biblioteche, archivi, conservatori, fondazioni, teatri – che custodiscono materiali d'argomento musicale.
Un sito tutto per Puccini, nel centenario della morte
Puccini online è una sorta di portale di public history realizzato da Ricordi in collaborazione con il Comitato Promotore delle Celebrazioni Pucciniane, ideato con il fine di raccogliere ed ampliare il plafond di documenti inerenti il grande compositore lucchese. Un'iniziativa culturale che si ispira al funzionamento della celebre New York Public Library, che da molti anni fornisce accesso on line libero e gratuito alle sue immense collezioni.
Un ponte tra la comunità degli studiosi e i semplici appassionati
All'iniziativa hanno già aderito alcune istituzioni, quali il Teatro alla Scala e l'Opera di Roma, la Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia, la Biblioteca Nazionale di Firenze, il Museo Puccini di Lucca, immettendovi molto materiale pucciniano. Il portale Puccini.digital è suddiviso in varie sezioni: Corrispondenza, Iconografia, Libretti, Fotografie, Musica notata, Documentazione varia, Materiale sonoro. La sezione Opere di Puccini riporta poi per ogni singolo lavoro il materiale ad esso inerente. Per La bohème, ad esempio, i bozzetti originali di A. Hohenstein per la prima torinese del 1896.
Casa Ricordi, una cattedrale della musica
“Una cattedrale della musica”, definì Luciano Berio la casa editrice milanese ora facente capo alla tedesca Beltersmann, che si è impegnata a mantenere l'imponente archivio Ricordi a Milano, nel caveau di via Salomone. Va ricordato però che anche l'Archivio Storico Ricordi contiene già in forma digitale svariato materiale liberamente consultabile, concernente gli altri compositori che hanno collaborato con la storica ditta milanese dagli albori sino ad oggi, operando in collaborazione con realtà quali la Fondazione Bellini di Catania, il Centro Studi Verdiano, il Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca.
Una collezione imponente, gelosamente custodita
Fondata nel 1808, Casa Ricordi rimase sino ai primi tre decenni del ‘900 una straordinaria impresa familiare, intimamente legata alla personalità del suo fondatore Giovanni (1785-1853), poi di suo figlio Tito I (1811-1888), del nipote Giulio (il sor Giulio di Verdi e Puccini, 1840-1912) e dell'ultimo erede Tito II (1865–1933). E' la sua una collezione in gran parte ancor cartacea - ma anche quella digitale è imponente - che comprende il carteggio fra gli editori e i vari artisti, teatri, istituzioni – più o meno son 23.000 lettere, 8.000 già trascritte e pubblicate – più circa 8.000 partiture, 13.500 documenti iconografici, libretti d'opera, giornali e riviste attinenti il panorama teatrale e musicale otto/novecentesco.