Tolti i panni del boss Bernardo Provenzano nell'Ultimo padrino , Michele Placido a fine aprile tornerà sul set per interpretare lo statista democristiano Aldo Moro in una miniserie tv. In via di formazione il cast a partire da Claudia Pandolfi che sarà Adriana Faranda.
La regia (in un primo tempo si era parlato di Marco Risi) sarà di Gianluca Maria Tavarelli, l'autore dell'acclamato film tv su Paolo Borsellino e della miniserie ancora inedita su Maria Montessori interpretata da Paola Cortellesi. Il senatore Francesco Cossiga, all'epoca ministro dell'Interno, ha incontrato più volte gli sceneggiatori per raccontare il clima e i retroscena politici del rapimento Moro, la spaccatura nella Dc tra i favorevoli o no alla trattativa, il ruolo del segretario Zaccagnini, di Fanfani e di Andreotti.
La prima puntata parlerà del '77, l'anno precedente al rapimento e all'uccisione di Moro. Si racconteranno le tensioni interne alla Dc, il rapporto con Enrico Berlinguer, e più in generale la figura di Aldo Moro che dopo essere stato negli anni '60 artefice dell'apertura ai socialisti, è in quell'anno di scontri sociali e di affermazione dell'eversione, il principale interlocutore del Pci nella realizzazione del compromesso storico tra comunisti e democristiani che avrebbe dovuto far uscire il Paese da uno stallo politico senza precedenti.
La seconda puntata è tutta su quei drammatici 55 giorni dal 16 marzo '78 con la strage di Via Fani rivendicata dalle Br con una telefonata all'Ansa fino all'epilogo noto con il corpo senza vita di Moro ritrovato il 9 maggio in una Renault rossa in Via Caetani, in pieno centro di Roma, tra la sede della Dc a Piazza del Gesù e quella del Pci in Via delle Botteghe Oscure. La famiglia di Moro, spiega Valsecchi, è al corrente del progetto di fiction. "Ho parlato diverse volte con Agnese, tra noi c'è un ottimo rapporto", ha spiegato.