"The O.C." a rischio chiusura!

"The O.C." a rischio chiusura!

Sono in apprensione i teen-ager appassionati del telefilm cult di Italia Uno: The O.C. La serie rischia la chiusura. La notizia arriva dal sito specializzato Telefilm Cult dopo la rivelazione dell'ideatore Josh Schwartz. Il papà di Orange County starebbe studiando un telefilm più adulto per risollevare gli ascolti del network americano CW, nato nel gennaio scorso dall'unione di UPN e WB, e quindi non avrebbe più tempo per la serie teen-cult. The O.C. ha fatto breccia nel cuore dei giovanissimi, proponendo un modello di vita da sogno: ville con piscina, bolidi fiammanti, scuole affollate di bellissimi e bellissime. Questo il cocktail vincente che in Italia ha fatto incassare un notevole successo di pubblico nelle prime due serie. Qualcosa però non ha funzionato. Quando a gennaio scorso si lanciò la notizia della nascita di CW, venne utilizzato il claim "il meglio di UPN e di The WB", puntando sulla fusione vincente dei due canali tv acchiappa-audience. Ma al conteggio dei dati di ascolto d'inizio stagione, dopo la partenza a settembre, suona già come una profezia avariata: la media del neonato network si aggira sui 3.500.000 spettatori, bene o male quelli che riuscivano ad ottenere i due network ciascuno prima del "trait d'union". Dawn Ostroff, il presidente del network "in fasce" - il primo da 11 anni a questa parte sul piccolo schermo a "stelle e strisce" - a fronte di una perdita di introiti di 35 milioni di dollari rispetto a quello che guadagnava WB l'anno scorso, getta acqua sul fuoco e rassicura gli investitori: "CW può contare su 300 milioni di dollari in più rispetto al fatturato di UPN". Molteplici le cause della defiance di ascolti: alla difficoltà tecnologica di risintonizzare gli apparecchi sul nuovo network - il 67% dei fedeli spettatori di UPN e WB ha avuto difficoltà nel "teletrasporto" - si è aggiunto il rodaggio per far conoscere il neo-nato marchio tra il pubblico. Gli addetti ai lavori non si accontentano di queste spiegazioni. La flessione di ascolti di uno dei programmi di punta per il target giovanile si associa infatti all'insuccesso di altri "pezzi da novanta" del network che nella stagione precedente registravano un grande successo di pubblico. A parte Smallville che regge con quasi cinque milioni di spettatori - secondo programma più visto di CW dopo America's Next Top Model - calano successi conclamati come Una mamma per amica (- 19% d'ascolti rispetto a un anno prima) e Settimo cielo (- 28%), mentre sono sostanzialmente stabili Veronica Mars (+2%) e One Tree Hill (+ 3%). Ottimista Shari Anne Brill, responsabile della programmazione di CW, che chiosa: "A parte la NBC, tutti i grandi network sono in calo di ascolti, non c'è di che preoccuparsi. Oltretutto - aggiunge la Shari - forti del trend positivo dei guadagni, ora possiamo guardare tranquillamente agli investimenti, più che necessari per un network in avvio". Per correre ai ripari, la CW ha già contattato un tris d'assi: Marta Kauffman di Friends per mettere in piedi un "dramedy" familiare, Rod Lurie di Commander in Chief per una serie politica d'impatto e Josh Schwartz di The O.C. per una serie-soap più adulta rispetto al teen-cult. Per questo motivo appare sempre più probabile la chiusura della serie ambientata a Orange County, visto il possibilissimo nuovo impegno del suo ideatore. Serie che va, serie che viene: i ragazzini perderanno forse un mito, ma i più adulti potranno arricchire il proprio palinsesto ideale.