RomaFictionFest dal 2 al 7 luglio

RomaFictionFest dal 2 al 7 luglio

"La sfida più grande è portare la gente a vedere la tv sul grande schermo". Una prova che Felice Laudadio, ancora una volta nel ruolo di direttore artistico di una grande manifestazione, si prepara ad affrontare con entusiasmo. Ecco il RomaFictionFest, il più grande festival mondiale dedicato alla fiction televisiva internazionale in tutti i suoi formati: serie, miniserie, docudrama, comedy, ma anche retrospettive di fiction del passato. Appuntamento a Roma dal 2 al 7 luglio (Multisala Adriano e Auditorium di via della Conciliazione): un modo di celebrare ed esplorare l'"età dell'oro" della fiction, prodotti di alta qualità che trovano sempre maggiori riscontri in termini di audience. Un'analisi su produzione, nuovi orizzonti e potenzialità, ma anche uno showcase di altissimo livello sia per quel che riguarda le singole opere e le novità. Si interrompe una consuetudine - non a tutti gradita - dei festival: l'ingresso è libero, basterà ritirare un biglietto per garantirsi un buon posto, ma senza pagare. Tre gli italiani in anteprima mondiale, fra storia e attualità. Vedremo Alessio Boni nei panni dell'artista maledetto in "Caravaggio", diretto da Angelo Longoni e scritto da James H. Carrington e Andrea Purgatori, con la fotografia di Vittorio Storaro e le musiche di Luis Bacalov. A poco più di un anno dalla cattura di Bernardo Provenzano, sarà presentato "L'ultimo padrino" di Marco Risi, con Michele Placido nel ruolo del boss. E "O' professore", la vita difficile di un "maestro di strada" a Scampia, regia di Maurizio Zaccaro, scritto da Sandro Petraglia e Stefano Rulli, con Sergio Castellitto e Luisa Ranieri. C'è attesa anche per alcune anteprime italiane di prodotti internazionali, una lista lunghissima che comprende, fra gli altri, "The Tudors", grande successo negli Stati Uniti, scritto da Michael Hirst, lo sceneggiatore di "Elizabeth" di Shekhar Kapur; "Side Effects", miniserie di denuncia sulle multinazionali farmaceutiche per la vicenda del talidomide (100 mila bambini nel mondo nacquero focomelici); le nuove serie di "Lost", "The Sopranos" (l'ultima, ora in onda negli Stati Uniti) e "Grey's Anatomy"; la versione integrale, circa sette ore, di "Guerra e Pace". Da segnalare anche il "Focus sulla British Comedy", una vetrina di esempi di quella che da più parti è considerata la più divertente produzione del genere, quella britannica, e un'ampia retrospettiva dedicata agli sceneggiati Rai ispirati alla grande letteratura russa, prodotti dal 1958 al 2002. Non mancheranno gli incontri con i protagonisti. Che dall'Italia e dall'estero saranno a Roma per partecipare ai Master Classes, sorta di "lezioni di fiction" con il pubblico. E poi convegni: sul rapporto tra fiction e letteratura, sui New Media digitali, sugli attori della fiction italiana per citare solo alcuni degli appuntamenti, destinati ad aumentare: una lista definitiva, così come i nomi degli ospiti, sarà presentata in un'altra conferenza stampa, prevista il 12 giugno prossimo. Ma il RomaFictionFest è anche un concorso. E come tale, prevede dei vincitori. Saranno tre le giurie per le sezioni internazionali "Tv Movies", "Miniserie" e "Seriale", presiedute da un esperto non italiano e composte, ciascuna, da 30 spettatori volontari, scelti da una società demoscopica, con la collaborazione del settimanale "Tv Sorrisi e Canzoni", che si saranno iscritti entro il 31 maggio attraverso il sito (www. romafictionfest. it) del festival e il giornale.