"Se la televisione non cambia non ci torno". Parola di Sabina Guzzanti che, in un'intervista rilasciata al quotidiano on line www.comincialitalia.net, afferma che "in Italia l'informazione indipendente non esiste perche' i dirigenti del servizio pubblico radiotelevisivo sono scelti con criteri politici".
"Il problema non e' solo Berlusconi - denuncia la Guzzanti -. Il problema e' che in Italia la televisione pubblica e' sempre stata controllata dai politici". L'attrice e autrice di satira chiama in causa il nuovo governo Prodi, a cui chiede "di cogliere l'occasione per cambiare le cose". "Se ripetono gli stessi atteggiamenti di tutti i governi precedenti, da quelli democristiani e socialisti al governo di centrosinistra - avverte - non cambiera' nulla. Rimarra' il duopolio e non ci sara' mai un'informazione libera".
In un sistema tv cosi' disegnato, annuncia la Guzzanti, "non credo che tornero'". "I dirigenti dovrebbero essere scelti con un concorso pubblico - suggerisce - e non con criteri politici. Non voglio entrare nella logica del toto-nomine. Non e' un fatto di 'chi' ma un fatto di 'come'".
"Il problema non e' solo Berlusconi - denuncia la Guzzanti -. Il problema e' che in Italia la televisione pubblica e' sempre stata controllata dai politici". L'attrice e autrice di satira chiama in causa il nuovo governo Prodi, a cui chiede "di cogliere l'occasione per cambiare le cose". "Se ripetono gli stessi atteggiamenti di tutti i governi precedenti, da quelli democristiani e socialisti al governo di centrosinistra - avverte - non cambiera' nulla. Rimarra' il duopolio e non ci sara' mai un'informazione libera".
In un sistema tv cosi' disegnato, annuncia la Guzzanti, "non credo che tornero'". "I dirigenti dovrebbero essere scelti con un concorso pubblico - suggerisce - e non con criteri politici. Non voglio entrare nella logica del toto-nomine. Non e' un fatto di 'chi' ma un fatto di 'come'".