Teatro

Addio a Richard Foreman, regista d’avanguardia di Broadway

Richard Foreman
Richard Foreman

Il celebre artista d'avanguardia e fondatore dell'Ontological-Hysteric Theater è morto lo scorso 4 gennaio a New York

Con la scomparsa di Richard Foreman, drammaturgo e regista americano e pioniere del teatro d’avanguardia, avvenuta lo scorso 4 gennaio a 87 anni, si chiude un’epoca.

Un’epoca di audacia e sfrontatezza estetica, quando artisti come Foreman, Meredith Monk e Robert Wilson godevano dell'attenzione internazionale, contribuendo a rendere la New York della fine del XX secolo la Mecca della performance.

Richard Foreman


Il fondatore dell'Ontological-Hysteric Theater, decano iconoclasta della scena teatrale newyorchese ha lavorato fino alla sua scomparsa: la sua ultima opera come drammaturgo, Suppose Beautiful Madeline Harvey, ha infatti debuttato nel dicembre 2024 a La MaMa E.T.C, in una produzione della compagnia teatrale Object Collection di Brooklyn.

Foreman è stato uno degli ultimi eccentrici esponenti viventi dell’avanguardia teatrale americana, un artista outsider il cui lavoro filosoficamente rigoroso per un pubblico ristretto e di nicchia, si alternava ad impegni al Lincoln Center e al Festival d'Automne, a Parigi.

Foreman e l’Ontological-Hysteric Theatre

Richard Foreman


Classe 1937, newyorchese di nascita, dopo aver conseguito un Bachelor of Arts alla Brown University e aver studiato arte drammatica alla Yale University (1959-62), Foreman trascorse la seconda metà degli anni Sessanta frequentando la vivace scena artistica underground newyorkese: il cinema di Ron Rice, Jack Smith e Ken Jacobs, la nascente scena della Minimal Music, la danza di Trisha Brown, ed il lavoro di Gertrude Stein e Bertolt Brecht influenzarono profondamente il suo percorso artistico, aprendogli nuovi orizzonti di ricerca. 

"DEEP TRANCE BEHAVIOR IN POTATOLAND" di Richard Foreman (2010) - Ph.Paula Court


Per produrre le sue opere sperimentali nel 1968 creò con l’attrice Kate Manheim la compagnia teatrale, l’Ontological-Hysteric Theatre, un progetto itinerante, durato tutta la vita, che diventerà negli anni una fondazione. Dal 1992 fino al 2010 la compagnia occupò stabilmente uno spazio all’interno della St. Mark's in the Bowery , la storica chiesa dell'East Village, che costituì il luogo di produzione e presentazione del lavoro di Foreman nonché una concreta possibilità di crescita e sperimentazione per artisti emergenti.

Il nome della compagnia, Ontological-Hysteric Theatre, si riferisce allo studio metafisico della natura dell'esistenza e alla convinzione di Foreman che le situazioni in cui lavorava erano, come disse a John Rockwell del New York Times nel 1976, "fondamentalmente isteriche: passioni represse che emergevano come interazioni filosofiche".

Un teatro eccentrico e rigoroso, sfacciato e politico

Il teatro di Foreman si distingue per uno stile originale ed eccentrico, distante dalla narrazione drammatica tradizionale, le sue creazioni sono caratterizzate dalla "violenza della resa percettiva e dalla flessibilità dello spazio scenico".
Come dichiarato dallo stesso artista “il mio teatro (doveva essere) simile a documenti clinici. Lo volevo semplice e rigoroso come un’opera d’arte minimalista […] come la musica di La Monte Young, o le pitture di Frank Stella”

Sfacciato e politico, la maggior parte del suo lavoro non ebbe un grande successo commerciale, ma del resto non era mai stato quello l’obiettivo. Foreman ha utilizzato il suo lavoro per esplorare la natura metafisica della vita, fondendo spesso spettacoli d'avanguardia con musica ed altri mezzi espressivi.

Ricahard Foreman


La sua produzione artistica si è svolto principalmente all'Ontological-Hysteric Theater di New York, sebbene abbia ottenuto riconoscimenti dirigendo spettacoli come L'opera da tre soldi di B.Brecht al Lincoln Center e la prima di Venus di Suzan-Lori Parks al Public Theater. 
Le creazioni di Foreman sono state co-prodotte dal New York Shakespeare Festival, La Mama Theatre, The Wooster Group, The New York City Opera, Brooklyn Academy of Music, il Festival d'Autumn di Parigi e il Vienna Festival.

"WHAT TO WEAR" compositore Michael Gordon, libretto Richard Foreman (2005)


Nel 2004, Foreman ha fondato il Bridge Project con Sophie Haviland per promuovere lo scambio artistico internazionale tra paesi in tutto il mondo attraverso workshop, simposi, produzioni teatrali, arti visive, performance ed eventi multimediali.
La sua ultima opera teatrale autoprodotta e diretta è stata Old-Fashioned Prostitutes (A True Romance), andata in scena al Public Theatre nel 2013.

Prove di "Old-Fashioned Prostitutes (A True Romance)" di Richard Foreman (2013)


In oltre quarant'anni di carriera, Foreman ha diretto e messo in scena non solo proprie creazioni, ma anche importanti produzioni operistiche, testi teatrali classici e contemporanei. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ha vinto 7 Obie Award - per la regia, per la migliore opera teatrale dell’anno e l’ultimo alla carriera, una MacArthur Fellowship (1995), nel 2004 il PEN/Laura Pels International Foundation for Theatre Award for Master American Dramatist ed è stato eletto ufficiale dell'Ordine delle Arti e delle Lettere di Francia.

La scomparsa di questo artista visionario e coraggioso, definito ”il più eminente anziano statista dell'avanguardia nel teatro di New York” da Ben Brantley, critico teatrale del New York Times, lascia un vuoto incolmabile nel teatro sperimentale americano.