Teatro

Al via "AMBIGUA - I Teatri dell' Eros e della Diversità"

Al via "AMBIGUA - I Teatri dell' Eros e della Diversità"

Valorizzare la cultura omosessuale e transessuale nel mezzogiorno d’Italia. Questo è il proposito di “Ambigua, teatri dell’eros e della diversità”: valorizzare la cultura della cosi detta diversità. Ambigua nasce nel 2003 e quest’anno è giunta alla quinta edizione; infatti già da martedì otto maggio il palcoscenico del teatro "Il Primo" di Napoli ospiterà quest’evento. La struttura di tale evento è scissa in quattro parti ben divise, innanzitutto, il giorno 8 sarà proiettata alle ore 21.00 la pellicola “Screw me” di e con Arnolfo Petri, a seguire Talk Show in cui saranno trattati argomenti relativi all’omosessualità. Nella medesima sera sarà consegnato anche il primo premio COCCINELLA, in memoria di Antonio De Filippo, in arte appunto Coccinella, pioniera del travestimento in Italia e vero simbolo della lotta all’integrazione degli omosessuali a Napoli; dall’ 11 al 13 maggio “il bacio della donna ragno”, uno spettacolo di Arnolfo Petri, aprirà il programma teatrale, seguito rispettivamente da “confessioni di una travestita n attesa di una pensione di invalidità civile” con Loredana Simioli che andrà in scena dal 18 al 20 maggio, e da “Claude”, con la regia di Roberto Capasso, che sarà rappresentato dal 25 al 27 maggio. In concomitanza con la programmazione teatrale Ambigua presenterà anche Giovedì 17 maggio al maschio Angioino “no all’ omofobia, si alla cultura delle diversità”promotore l’arcigay di Napoli, sabato 19 maggio “Ambigua è il colore degli occhi”, mentre tutti i martedì al teatro il Primo “lo straniero che è in noi”, stage di terapia, e dall’8 al 30 maggio sempre al teatro Primo ospiterà “Visionaria?” Esposizione fotografica di Iole Waring. La diversità non ci circonda, la diversità siamo noi, e allora perché non accettare che ci possa essere anche una cultura che non sia eterosessuale? A rispondere a questa domanda è l’ignoranza della società moderna che crede ancora che l’ omosessualità sia una malattia. L’ omosessualità non è un fenomeno da baraccone, non bisogna discriminare un modo di essere diverso dal nostro, ed ecco che Ambigua scende in campo per dire la sua: DIVERSO non è anormale.