Teatro

Al via il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano

Al via il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano

L’arte contemporanea e in particolare la musica contemporanea, è di casa da sempre al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Fin dalla prima edizione del Cantiere, nell’ormai lontano 1976, il difficile cammino intrapreso da Hans Werner Henze è stato quello di produrre cultura, di educare la popolazione di Montepulciano e il pubblico in generale all’arte e al bello, confrontandosi certo con i monumenti del passato, ma coniugandoli sempre con i più vivaci fermenti e le più innovative spinte dell’oggi, da ricercare con attenta curiosità e sostenere e promuovere generosamente con fiducioso entusiasmo. Ben sapendo che questo significava ignorare le facili lusinghe dei vasti consensi popolari e anzi rischiare, talvolta, perfino un po’ di impopolarità.
 
Molte cose sono cambiate, nel Paese e nel mondo, negli oltre trent’anni che ci separano da quei giorni, ma non la filosofia del Cantiere, non il suo spirito generatore che continua a coinvolgerci con entusiasmo indirizzando le nostre scelte. Non rappresenta assolutamente una sorpresa, quindi, la forte impronta contemporanea della programmazione del prossimo Cantiere, il trentaduesimo, che si svolgerà a Montepulciano e nel territorio limitrofo dal 25 luglio al 5 agosto del 2007: alla produzione contemporanea sarà riservato uno spazio importante, qualitativamente e quantitativamente, che non interesserà solo la musica, muovendosi a 360 gradi nell’ambito delle varie espressioni artistiche: musica, danza, arti figurative, poesia.
 
LA MUSICA
Certo la musica, per tradizione, al Cantiere ha un ruolo privilegiato e sono davvero molte quest’anno le composizioni direttamente commissionate dal Cantiere a compositori d’oggi ed eseguite in prima assoluta e le musiche composte negli ultimi venti o trent’anni, oltre, naturalmente ad alcuni lavori particolarmente significativi del Novecento.
 
L’OPERA
Last but not least, l’opera del Cantiere 2007, messa in scena al Teatro Poliziano il 29 e il 30 luglio, che sarà The Lighthouse, un affascinante lavoro del 1980 di Sir Peter Maxwell Davies - già presente a Montepulciano fin dai primi Cantieri a fianco di Henze - celeberrima all’estero ma eseguita in Italia una sola volta, circa vent’anni orsono.
 
IL MUSICAL
Infine, in un’accezione più ampia di musica contemporanea che si apra anche ad altri stili e generi musicali, va menzionato West Side Storyboard, lo spettacolo basato sulle principali canzoni del celebre musical di Leonard Bernstein, rivisitate in chiave jazzistica da una eccellente band capitanata dal pianista Antonio Zambrini, che inaugurerà il 32° Cantiere il 25 e il 26 luglio in Piazza Grande.
 
IL CONCERTI SINFONICI E DA CAMERA
Questa importante presenza della produzione contemporanea lascia comunque spazio a grandi pagine del repertorio sinfonico, strumentale e cameristico, come a escursioni in epoche e repertori diversi: ecco allora, in perfetto “spirito Cantiere” l’incontro fra uno dei più raffinati e affermati pianisti italiani d’oggi come Benedetto Lupo con i giovani archi del Quartetto Pierrot – segnalato dalla Scuola di Musica di Fiesole, nell’ambito di una rinnovata e rinforzata collaborazione fra le due istituzioni destinata a ulteriori, importanti sviluppi futuri – per un capolavoro come il Quintetto di Schumann; ecco gli Studi dell’op. 10 di Chopin nel recital della giovanissima ma già affermata pianista Chiara Bertoglio; i concerti da camera di un altro giovane emergente, il chitarrista polacco Andrzej Heimowski, e del duo pianistico Biagini - Marzocchi; i concerti in collaborazione con l’Accademia Europea di Musica e Arte di Palazzo Ricci come quello degli allievi di canto di Michael Hampe; il concerto barocco, fra Bach, Buxtehude e Corelli, del gruppo Musica Antiqua Latina; i due concerti diretti da Jan Latham-Koenig culminanti nei celeberrimi Carmina Burana di Orff nella versione per due pianoforti e percussioni, in programma nel tradizionale concerto di chiusura nella suggestiva cornice di Piazza Grande; ecco infine le musiche dell’ensemble vocale e strumentale Il Circolo delle Quinte Vuote a fare da cornice e a contrappuntare gli attori Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia nella lettura della novella del Bandello Gli amanti di Verona.
 
LA DANZA
Ma, come detto, al Cantiere non c’è solo musica. La più prestigiosa compagnia di danza contemporanea inglese, la Rambert Dance Company di Londra, sarà protagonista di due serate in Piazza Grande, il 31 luglio e il 1 agosto, interamente dedicate a nuovissime coreografie di giovani danzatori della compagnia, presentate per la prima volta in Italia.
Sempre nel campo della danza contemporanea, da segnalare lo stage di improvvisazione corporea tenuto dal 20 al 27 luglio da Giorgio Rossi e Cinzia De Lorenzi, in concomitanza con lo stage di improvvisazione musicale tenuto da Mirio Cosottini e Alessio Pisani del GRIM (Gruppo di Ricerca e Improvvisazione Musicale). Frutto di questi stages saranno gli happenings del 25 e 26 luglio mattina e lo spettacolo del 27 luglio alla Cripta del Gesù.
 
PERFORMANCE
A proposito di questi happenings, a fianco del programma “ufficiale” durante i giorni del Cantiere la vita di Montepulciano verrà vivacizzata e movimentata da brevi performances, momenti informali di musica, danza, teatro, che in diversi momenti della giornata (a mezzogiorno, come alle cinque del pomeriggio) animeranno vari punti della città.
 
LE ARTI FIGURATIVE
Nel campo delle arti figurative vale la pena segnalare una nuova e prestigiosa collaborazione con i corsi di perfezionamento dell’Accademia di Belle Arti di Brera – storica e prestigiosa realtà didattica che ospita giovani artisti provenienti da tutto il mondo - che si articola in diverse iniziative durante il Cantiere: prima di tutto il manifesto del Cantiere 2007 è opera del vincitore di un concorso bandito all’interno dell’Accademia di Brera; tutti i bozzetti originali che hanno preso parte al concorso (circa 50 lavori) sono già stati raccolti ed esposti nel Palazzo Comunale di Montepulciano fra aprile e maggio; sarà poi un gruppo di allievi dei corsi di scenografia a occuparsi della concezione e della realizzazione delle scene e dei costumi dello spettacolo inaugurale, West Side Storyboard; durante il Cantiere, infine, sarà allestita la seconda edizione della mostra antologica collettiva (pittura, scultura, fotografia, design, computer grafica...) dei migliori allievi dell’Accademia di Brera, già organizzata lo scorso anno a Milano con il nome di Salon I.
 
LA POESIA
Un’ultima citazione, infine, per la presenza della poesia nella programmazione del Cantiere di quest’anno, con un omaggio alla più grande poetessa austriaca del Novecento, Ingeborg Bachmann, che sarà ricordata il 3 agosto in una conferenza-spettacolo sul suo epistolario con Hans Werner Henze, di cui fu musa ispiratrice oltre che amica fraterna.