Quinta candelina per questo Festival indipendente, nato per scommessa e destinato a diventare un appuntamento tra i più prestigiosi e originali.
Già vincitore per la programmazione dello scorso anno del premio Cultura di Gestione quale “miglior programma culturale nei teatri antichi d’Europa”, il festival sta facendo parlare di se sia il mondo artistico che quello accademico di prestigiosi atenei universitari, per i costi estremamente ridotti, per la qualità e la varietà degli eventi proposti.
Si assommano a questa Manifestazione diretta dall’attore e regista Simone Migliorini, patrocini e collaborazioni molto prestigiose, alle quali va ad aggiungersi da quest’anno l’alto patrocinio del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Un programma che prevede in 15 giorni più di una ventina di eventi: si parte con la Notte Bianca del 30 giugno, durante la quale verrà offerta una visita guidata e gratuita alla splendida area archeologica dove si svolge il Festival, arricchita poi dall’anticipazione della mostra “Evoluzione di una scoperta” allestita nei locali del prestigioso museo Guarnacci, la mostra ripercorre con foto e documentazione multimediale quelle che sono state le tappe più significative della riscoperta del teatro romano avvenuta per opera di Enrico Fiumi, lo studioso volterrano, del quale quest’anno ricorre il trentennale della morte, e proprio a Enrico Fiumi sarà dedicato il concerto dell’Orchestra Toscana Clara Shumann il giorno 2 Luglio. Interessanti anche gli appuntamenti “Legimus et loquimur” che avverranno di pomeriggio alle ore 18 prevalentemente sulla suggestiva terrazza che sovrasta il teatro romano.
Artisti e Intellettuali di prim’ordine da Roberto Herlitzka a Lucia Poli, da Tersa Megale (docente di Storia del Teatro dell’Univ.di Firenze) a Manlio Santanlli (uno dei più importanti e meno conosciuti, commediografi contemporanei che abbiamo oggi in Italia), da Francois Burkhardt ex direttore del Centre –Pompidou di Parigi e della rivista Domus, a Gabriele Lavia che si è aggiudicato quest’anno il Premio “Tommaso –Fedra- Inghirami” Ombra della Sera alla carriera.
Poi ancora Flavio Bucci, Isabel Russinova, Nicola Rignanese, la danza con gli Spellbound Dance Company, con una coreografia ispirata ai Carmina Burana, ancora Mariangela D’Abbraccio con un testo di Ritsos e un Edipo Re per la regia e l’interpretazione dello stesso Migliorini, che si avvale del contributo di FRANCO BATTIATO per la scelta delle musiche delle quali di alcune sarà anche autore inedito, dei costumi della grande costumista fiorentina ELENA MANNINI, l’interpretazione di Tiresia da perta di ROBERTO HERLITSZKA e quella dei contributi aggiuntivi da parte di EDOARDO SIRAVO, che sulla carta è senza dubbio una delle chicche più curiose, infine chiusura con il botto il gruppo fiorentino di musica siciliana gli ‘NCURUNATI, che stanno acquistando una popolarità sempre crescente per la loro raffinata e coinvolgente particolarità etnico-musicale.
Teatro