Non sara' nuda, ma certamente molto 'spogliata' la Turandot che il prossimo 10 ottobre aprira' la stagione lirica del Teatro Regio di Torino. La celebre principessa di Puccini, infatti, calchera' il palcoscenico senza ornamenti ma vestita con due sole tute nere da lavoro. Accanto a lei i fasti di corte lasceranno il posto alle apparecchiature tecniche da sempre corredo di tutti i palcoscenici.
A volere una Turandot 'spogliata' e' stato il regista, Luca Ronconi, che cosi' ha scelto di manifestare la gravita' della situazione economica che ha colpito le fondazioni lirico-sinfoniche italiane dopo i tagli degli ultimi anni. ''Non si tratta di una stravaganza ma di una scelta dettata dall'emergenza - ha spiegato Ronconi illustrando l'allestimento - perche' quando mi e' stato detto che era venuta meno la possibilita' di realizzare l'opera nell'allestimento che avevo pensato, non me la sono sentita di lasciare''.
''Non c'e' dubbio che si assistera' ad un impoverimento non dell'opera, ma della sua realizzazione - ha concluso Ronconi - manchera' la spettacolarizzazione, ma restera' il racconto e la musica che e' molto evocativa e vorrei che questo fosse cio' che verra' recepito dal pubblico''.
A volere una Turandot 'spogliata' e' stato il regista, Luca Ronconi, che cosi' ha scelto di manifestare la gravita' della situazione economica che ha colpito le fondazioni lirico-sinfoniche italiane dopo i tagli degli ultimi anni. ''Non si tratta di una stravaganza ma di una scelta dettata dall'emergenza - ha spiegato Ronconi illustrando l'allestimento - perche' quando mi e' stato detto che era venuta meno la possibilita' di realizzare l'opera nell'allestimento che avevo pensato, non me la sono sentita di lasciare''.
''Non c'e' dubbio che si assistera' ad un impoverimento non dell'opera, ma della sua realizzazione - ha concluso Ronconi - manchera' la spettacolarizzazione, ma restera' il racconto e la musica che e' molto evocativa e vorrei che questo fosse cio' che verra' recepito dal pubblico''.