Questa sera alle ore 18.00 al Teatro Cortesi di SIROLO (AN), nell' ambito della seconda edizione del "Premio Franco Enriquez - per un teatro e una comunicazione di impegno civile" tra i riconoscimenti assegnati a personalità note della scena teatrale italiana (Adriana Innocenti per la carriera, Elisabetta Pozzi - Renato Gabrielli - Ascanio Celestini per le loro più recenti creazioni e interpretazioni, Serena Sinigaglia per la regia, Massimo Pagani e Massimo Bubola per la comunicazione musicale) si distingue, per la sua originalità e coraggiosa innovazione, quello assegnato al progetto promosso dal Teatro Aenigma, diretto da Vito Minoia, regista, docente all'Università di Urbino.
Il Centro Studi Franco Enriquez diretto da Paolo Larici, cercando di essere fedele allo spirito del regista al cui nome è intitolato, ha deciso di assegnare il premio per l' impegno sociale alla storica esperienza di Teatro e Carcere marchigiana con la seguente motivazione:
"Nella ventennale attività del Teatro Aenigma, nato in Urbino, e particolarmente attento ai filoni del teatro di ricerca e del sociale, fanno spicco le iniziative svolte in carcere, specialmente a Villa Fastiggi di Pesaro dal 2002 (ma anche ad Ancona e a Macerata Feltria). Accanto ad un meritorio approfondimento didattico e culturale, Minoia e i suoi collaboratori, tra i quali in primo piano Mariano Dolci, maestro burattinaio, hanno sperimentato quest' anno una nuova forma di coinvolgimento: non solo detenuti attori e detenuti spettatori ma anche interazione con i ragazzi dell' Istituto Comprensivo Galilei di Pesaro che esercitandosi sullo stesso testo e autore (Ubu Roi di Alfred Jarry) sono stati ammessi a portare nella Casa Circondariale la loro sperimentazione, in un felice intreccio creativo".
Il Teatro Aenigma desidera condividere l' importante riconoscimento con tutti gli "attori" (operatori delle diverse istituzioni coinvolte) che hanno creduto e continuano ad investire in una esperienza di così alto valore artistico-educativo. Insieme a Minoia e ai suoi collaboratori ritirerà il Premio anche un attore ex-detenuto che, superando con dignità l' esperienza della reclusione, ha trovato oggi un impiego a Pesaro grazie a progetti di inclusione promossi nel settore della Cooperazione sociale.
Spenti i riflettori sull' iniziativa di Sirolo il Teatro Aenigma torna al lavoro per la nuova stagione teatrale con nuovi progetti di ricerca a Pesaro e Ancona e con una futura sperimentazione basata sul Teatro-Forum ed il coinvolgimento attivo degli spettatori (modalità ideata dal maestro brasiliano Augusto Boal) rivolta a cinque istituti di pena marchigiani.
Il Centro Studi Franco Enriquez diretto da Paolo Larici, cercando di essere fedele allo spirito del regista al cui nome è intitolato, ha deciso di assegnare il premio per l' impegno sociale alla storica esperienza di Teatro e Carcere marchigiana con la seguente motivazione:
"Nella ventennale attività del Teatro Aenigma, nato in Urbino, e particolarmente attento ai filoni del teatro di ricerca e del sociale, fanno spicco le iniziative svolte in carcere, specialmente a Villa Fastiggi di Pesaro dal 2002 (ma anche ad Ancona e a Macerata Feltria). Accanto ad un meritorio approfondimento didattico e culturale, Minoia e i suoi collaboratori, tra i quali in primo piano Mariano Dolci, maestro burattinaio, hanno sperimentato quest' anno una nuova forma di coinvolgimento: non solo detenuti attori e detenuti spettatori ma anche interazione con i ragazzi dell' Istituto Comprensivo Galilei di Pesaro che esercitandosi sullo stesso testo e autore (Ubu Roi di Alfred Jarry) sono stati ammessi a portare nella Casa Circondariale la loro sperimentazione, in un felice intreccio creativo".
Il Teatro Aenigma desidera condividere l' importante riconoscimento con tutti gli "attori" (operatori delle diverse istituzioni coinvolte) che hanno creduto e continuano ad investire in una esperienza di così alto valore artistico-educativo. Insieme a Minoia e ai suoi collaboratori ritirerà il Premio anche un attore ex-detenuto che, superando con dignità l' esperienza della reclusione, ha trovato oggi un impiego a Pesaro grazie a progetti di inclusione promossi nel settore della Cooperazione sociale.
Spenti i riflettori sull' iniziativa di Sirolo il Teatro Aenigma torna al lavoro per la nuova stagione teatrale con nuovi progetti di ricerca a Pesaro e Ancona e con una futura sperimentazione basata sul Teatro-Forum ed il coinvolgimento attivo degli spettatori (modalità ideata dal maestro brasiliano Augusto Boal) rivolta a cinque istituti di pena marchigiani.