L’esposizione è la prima dedicata esclusivamente al più giovane e più dotato dei tre Carracci, celebrato dai suoi contemporanei come il nuovo Raffaello, autore di dipinti e disegni fin da subito straordinariamente ammirati per novità di invenzione e felicità di esecuzione, eretti a modello da generazioni di artisti e oggetto di culto già dal Seicento nelle maggiori collezioni europee.
Nella vicenda critica che ha accompagnato la riabilitazione di quella stagione, Annibale Carracci (1560/1609) è stato letto come l'antagonista di Caravaggio, risultato paradossale se si considera che Annibale fu uno dei pittori più stimati da Caravaggio ed uno dei suoi principali interlocutori.
La mostra ricostruisce il percorso compiuto dall'artista, dagli anni della giovinezza a Bologna fino alla maturità a Roma e permette di apprezzare al meglio la varietà e la ricchezza della sua produzione, disegni, incisioni e dipinti, dai soggetti di genere “basso” a quelli di genere “alto”. Infatti fu merito esclusivo di Annibale Carracci trattare i generi diversi della pittura, da una parte i soggetti di storia sacra e mitologica, paesaggi e ritratti, dall'altro i soggetti di ambito feriale, affrontati con accenti completamente diversi.
Alcuni filmati permettono di effettuare un percorso virtuale degli affreschi che l'artista ha realizzato a Bologna e Roma. In contemporanea con la mostra è possibile visitare alcuni palazzi affrescati da Annibale, Ludovico e Agostino Carracci.
Bologna, Museo Civico Archeologico, fino al 7 gennaio 2007, ingresso euro 9,00, catalogo Electa, infoline 051.2757211.
Roma, Chiostro del Bramante, dal 25 gennaio al 6 maggio 2007.
Teatro