Teatro

Bellosguardo, nasce il Centro Interculturale per Immigrati

Bellosguardo, nasce il Centro Interculturale per Immigrati

Sarà dedicato alla memoria di Iris, giovane eroina che ha sacrificato la vita per salvare una bambina di 11 anni, il Centro Interculturale per gli Immigrati che sabato, 16 dicembre prossimo, aprirà i battenti a Bellosguardo (SA).

Un centro ad hoc per le esigenze degli immigrati, presso il quale i tanti stranieri che giorno dopo giorno diventano membri delle comunità italiane potranno trovare la collaborazione necessaria per sbrigare le pratiche burocratiche, spesso di difficile risoluzione, che quotidianamente si trovano a dover affrontare. Il centro sarà gestito dal Piano di Zona Ambito S/6 ed affidato alla cooperativa Terzo Millennium di Teggiano; il ruolo del Comune di Bellosguardo, retto da Francesco Pepe,  sarà quello di coordinare le attività del centro ed anche di fare da intermediario tra il centro stesso e la Questura di Salerno, con la quale l’ente alburnino stipulerà un protocollo d’intesa per stabilire la linea d’azione della struttura.
Dopo il raduno dei partecipanti, previsto in Corso Garibaldi alle ore 11.00, le autorità politiche, religiose ed istituzionali invitate dall’amministrazione comunale di Bellosguardo, si recheranno alla sede del centro, ubicata presso la scuola materna; qui sarà scoperta la targa con la dedica alla giovane per la quale certamente saranno spese parole di lode per il coraggio dimostrato. Iris Noelia Palacios Cruz era una giovane baby sitter di 27 anni che da due anni accudiva una bambina romana di undici, Lucrezia, in vacanza con la sua famiglia. Il 25 agosto scorso, mentre faceva il bagno nelle acque dell'Argentario, la morte ha spezzato la sua giovane vita, non senza averle dato il tempo di compiere l’eroico gesto.
A ricordare Iris ci saranno i suoi familiari e quelli della piccola Lucrezia; ci saranno inoltre il Questore di Salerno, Luigi Merolla, l’ambasciatore della Repubblica di Honduras, la responsabile del Piano di Zona Rosa Masullo, il Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani, l’assessore regionale all’Agricoltura, Corrado Martinangelo, il consigliere regionale Ugo Carpinelli, l’assessore regionale all’Immigrazione, Rosa D’Amelio, il vicepresidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Mucciolo, il Senatore Andrea De Simone, il provveditore agli Studi Luca Iannuzzi, il presidente della Camera di Commercio Augusto Strianese, il vescovo mons. Spinillo, i vertici dell’Asl Sa/3. Naturalmente l’invito a partecipare è stato rivolto anche al Governatore della Campania Bassolino.
L’iniziativa voluta da Francesco Pepe e realizzata con la collaborazione dell’assessore delegato ai Servizi Sociali, Franco Peduto, intende preservare la memoria della giovane Iris, ed al contempo sostenere ed aiutare gli immigrati, troppe volte emarginati, ma in altrettante occasioni vero esempio di virtù: la dedica alla giovane dovrà costituire uno strumento per inculcare alle giovanissime generazioni il rispetto per la diversità e la cultura dell’integrazione.