Teatro

Buchi nel cuore al Teatro della Cooperativa di Milano

Buchi nel cuore al Teatro della Cooperativa di Milano

Buchi nel cuore nasce da un percorso di ricerca sulla violenza alle donne, una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa e occulta nel mondo, che riguarda donne di tutti gli strati sociali, esiste in tutti i paesi, attraversa tutti i livelli di istruzione e tutte le fasce di età. Il testo è costruito sulla base di letture, incontri e interviste con donne che hanno subito violenza da parte del partner.
La parola chiave che ha guidato il nostro tentativo di raccontare questo fenomeno è stata "invisibilità", declinata in tanti modi diversi: invisibilità del fenomeno (la violenza domestica rappresenta la principale causa di morte e invalidità per le donne in età compresa tra i 16 e i 44 anni, in Italia il 31,9% delle donne è stata vittima di violenza); invisibilità degli atti violenti dell'uomo sulla donna, perché spesso avvengono dentro casa; invisibilità della vittima che, vergognandosi di quello che subisce, raramente denuncia l'accaduto; infine invisibilità della persona, la quale finisce per accettare il punto di vista del carnefice che la considera nulla, arriva a negare la propria identità e spesso a scomparire come essere umano.

“Una carcassa, distesa, lenta respira e poco si muove. Ha indosso un abito stropiccio in cotone, rosso sbiadito e con fiori piccoli e bianchi, capace di richiamare in delizia altri colori presenti. Come il ramato brillio dei capelli, che giace a terra fluente come un tappeto battuto e deposto, o come il candido pallido delle braccia sottili, che stringe forte le ginocchia al petto invisibile… Ecco la donna che avremmo veduto, a stare più attenti; ecco la donna che avreste veduto, a stare più attenti, se spettatori al Sancarluccio di Buchi nel cuore. L’opera è dramma in forma monologo e nel suo compiersi pare necessiti di un’interprete sola, di una sola presenza. Pare necessiti di un unico corpo. Eppure questo è un inganno: l’attrice veduta, infatti, all’inizio non c’è, non esiste ed a sedere davvero sul palco è una storia, ossia un ricordo che si affida a una voce. Ecco: a sedere sul palco è una voce… Chi scrive, unico uomo in platea, attonito rimane in ascolto. Dentro, agre il senso di colpa per una violenza vigliacca che è marchio di genere. Fuori, visibile a pelle, la fascinazione per una civilissima storia, lineare didattica, interpretata perfetta da Angelica Zanardi.”
Alessandro Toppi - Arteatro


Teatro della Cooperativa

3/7 maggio h. 20.45
BUCHI NEL CUORE

di Pietro Floridia e Angelica Zanardi; con Angelica Zanardi; scene di Nicola Bruschi; suono di Alessandro Saviozzi; regia di Pietro Floridia; aiuto regia di Giulia Franzaresi, con il sostegno del Comune di Bologna - Settore Cultura e Provincia di Bologna - Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità

BUCHI NEL CUORE IN TOURNÉE

10/22 Maggio 20011 Teatro Colosseo - Roma