Teatro

A Budapest il Festival Ponte Culturale

A Budapest il Festival Ponte Culturale

Da Napoli: Performance pittorica dell’artista Massimiliano Mirabella e mostra fotografica sull’Europa dell’Est degli studenti dell’Istituto Universitario Orientale. Budapest, Ungheria, 21- 27 settembre 2007.

Con il nome “Ponte Culturale” debutta il primo festival gastronomico-culturale italo-ungherese di Budapest. Tra il 21 e 27 settembre si dipaneranno eventi in vari e prestigiosi luoghi della città, come l’Istituto Italiano di Cultura, il Millenáris Park, il Museo Archeologico di Aquincum, il Museo Storico di Budapest ed il Palazzo dell’Arte Moderna di Budapest “MUPA”, il Museo Letterario Petőfi, il Centro Artistico del Palazzo Ybl, il Giardino del Palazzo Károlyi, il Ristorante Károlyi, il Ristorante Peccati di Gola.

Il programma prevede, accanto ad esposizioni gastronomiche, mostre fotografiche, pittoriche, workshop, presentazioni, concerti, proiezioni di film, cortometraggi e sfilate di moda. Ospite d’onore del festival sarà l’attore Giorgino Cantarini, il fanciullo protagonista del film La vita è bella di Roberto Benigni.

La missione del Festival “Ponte Culturale” a differenza degli altri festival organizzati in Ungheria (dice Henriett Koritár, coordinatore della manifestazione), è il carattere bipolare che si manifesta nella concezione e nei programmi. Si organizzano già innumerevoli festival in Ungheria che rendono popolare la cultura, le tradizioni, e l’arte del paese ospitato. Non ci sono, però, manifestazioni le cui produzioni nascono come frutto dell’ingegno comune di due paesi. L’intento è quello di demolire ogni confine artistico, associare persone provenienti da campi culturali differenti per poter far nascere produzioni irripetibili, comuni ed uniche. Mira del progetto è di far divenire il festival una serie di eventi organizzati in più luoghi annualmente, con l’ambizione di arricchire la tradizione europea, rinnovandola. La prima edizione della manifestazione trae origine dalla fonte comune dell’identità europea, la cultura latina.

L’evento,  della durata di una settimana, si articolerà in un variegato programma.
Tra gli svariati appuntamenti, il pubblico potrà, infatti, apprezzare l’Architetto Béla Káli che, con la collaborazione dei suoi studenti universitari, realizzerà modelli di edifici interamente in pasta.
La serie di programmi verrà arricchita dalle mostre fotografiche di Nicola Casamassima, Judit Kepes e dalla presenza per la prima volta in Ungheria della Mostra Fotografica “Sguardi ad Est”, organizzata dagli studenti dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”.Ed ancora, artisti provenienti dal Sud Italia come il pittore-performer napoletano Massimiliano Mirabella e il regista Siciliano Luca Vullo che presenterà una rassegna di cortometraggi italiani.
Si potrà ascoltare il quintetto riunito dagli alunni del Dipartimento di jazz del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste e dell’Accademia Musicale Ferenc Liszt di Budapest, oltre allo “scontro” fra il Dj Ungherese “ExLex” ed il Dj Italiano “FlxER”.
Grazie al Ministero della Cultura Italiano, verrà presentata una mostra originale sulla vita di Cristoforo Colombo.
Ci saranno esposizioni gastronomiche, degustazioni di dolci siciliani e vini italiani.
Al Festival Ponte Culturale sarà ospite anche un primatista, Giulio Ghidetti, produttore della salsiccia più lunga del mondo, ben 144 metri.
 
Gli eventi che partendo dalla città di Napoli arrivano al Festival ungherese sono:
 
Nel centro artistico “Ybl Palota” (Palazzo Ybl) 22 Settembre ore 18.30
Performance dello scultore-pittore napoletano Massimiliano Mirabella.

Il performer partenopeo sarà il virtuale direttore d’orchestra del Quintetto Jazz del  Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste. Sullo scorrere delle note del gruppo, infatti, l’artista riscriverà una differente partitura su di un leggio, un pentagramma composto da disegni ispirati alle note suonate. Una sorta di percorso pittorico-musicale che si comporrà di tre differenti sezioni. Il rosso, il bianco e il nero. Corpi legati con corde che, pur interrompendosi ad ogni foglio, ritroveranno i loro legacci nel foglio successivo, e così via per tutte le sezioni pittoriche. Una sorta di storia illustrata che, una volta esposta, non avrà un inizio né una fine. L’artista, che da sempre ama contaminare diversi tipi d’arte, si avvale, in questo caso, della collaborazione di una piccola orchestra per fondere la propria arte su note  eseguite dal vivo. I disegni resteranno in esposizione nello spazio per tutta la durata del Festival.

Esposizione nel Palazzo delle Arti
“Sguardi ad Est” – mostra fotografica sull’Europa dell’Est a cura degli Studenti dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.

La mostra propone immagini realizzate dagli Studenti di Napoli durante i loro viaggi nell’Europa dell’Est e una visione diversa dei nuovi paesi Europei. Un ponte di Immagini, Idee e Culture avendo come punto di vista gli occhi degli Studenti. Le foto realizzate nell’Est Europa, torneranno simbolicamente nel loro luogo di origine, mostrando al pubblico un occhio italiano alle prese con le variegate e complesse societa’ dell’ex blocco Sovietico.
La mostra fotografica “Sguardi ad Est” è stata ideata e voluta per dar voce alle esperienze fotografiche degli studenti dell’Istituto Universitario di Napoli “L’Orientale” e nasce dalla collaborazione fra il Dipartimento di Studi sull’Europa Orientale e l’associazione Culturale e Studentesca Pangea.
La peculiarità dell’esposizione risiede nella natura stessa delle foto, scatti realizzati dagli studenti, che hanno messo a disposizione il materiale realizzato durante i loro viaggi all’estero. Scatti ricercati e voluti, che spesso non nascondono la loro naturalezza ed ingenuità, che mostrano antiche immagini ma anche aspetti sconosciuti di quei paesi che, ormai, sono entrati a pieno titolo nella grande famiglia dell’Europa Unita.
 
NOTIZIE UTILI
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Ingresso libero