Teatro

'Chiedimi se voglio la luna', stop a Napoli: parlano protagonista e regista

'Chiedimi se voglio la luna', stop a Napoli: parlano protagonista e regista

La scorsa stagione teatrale è toccato a “Il Conte di Montecristo – Il musical”, per la regia di Gino Landi. Ora alla commedia con musiche “Chiedimi se voglio la luna”, di Paul Emelion, regia di Claudio Insegno. Nell’arco di pochi mesi due produzioni si sono “eclissate” dai palcoscenici nostrani e, pur avendo avuto un discreto successo, hanno interrotto il tour, lasciando artisti e tecnici a casa. Un ruolo determinante, quando accadono incresciose situazioni di questa portata, sembrano averlo i produttori… Nel caso specifico di “Chiedimi se voglio la luna” è accaduto che le repliche previste al Teatro Troisi di Napoli dal 27 al 30 novembre, siano state cancellate, con un preavviso molto scarso nei confronti di tutte le persone coinvolte, a causa di un’indisposizione di Fausto Verginelli, il quale però, da contratto, risultava sostituibile. La decisione pare sia stata presa, in maniera del tutto autonoma dalla Picture Show, società che produce lo spettacolo. Il Teatro Troisi di Napoli ha annunciato che, con molta probabilità, agirà legalmente nei confronti della Produzione, per i danni economici e d’immagine subiti. Per capire più a fondo la situazione, Teatro.Org ha raccolto le dichiarazioni della protagonista, Justine Mattera, e del regista dello spettacolo, Claudio Insegno. Justine, come è stata coinvolta in questo progetto? Io e il regista Claudio Insegno avevamo già collaborato per lavori precedenti. Ho fatto con lui “Victor Victoria” e avrei dovuto anche prendere parte a un'altra sua regia, insieme con Biagio Izzo, ma avevo appena partorito e allora non sono riuscita a farlo. Ma avevo comunque molta voglia di lavorare di nuovo con Claudio. Teatro.Org ha assistito al debutto dello spettacolo a Roma, al Teatro de’ Servi. E’andato molto bene e se ne è parlato molto… Sì, ci sono state tante ospitate in televisione, in radio e sono usciti molti articoli… E a Napoli che cosa è successo? E’ successo che per motivi di salute di uno degli altri attori, Fausto Verginelli, il produttore ha deciso di annullare le repliche dello spettacolo. Ma non si poteva fare diversamente? Sinceramente, io ero l’unica del cast per la quale, per contratto, non sarebbe stata prevista una sostituzione…evidentemente il produttore ha deciso di non portare lo spettacolo a Napoli senza la presenza di questo attore. Fin dal debutto romano, però, sembrava nelle intenzioni della Produzione aggiungere altre città alla tournée di questo spettacolo. Lei ora cosa ne pensa? Le date di Napoli si potranno recuperare? Non lo so, vedremo. Io e anche gli altri attori non ci aspettavamo di sapere che non saremo andati in scena solo 48 ore prima del debutto a Napoli. Io ho lasciato la mia disponibilità anche al Teatro Troisi di Napoli per trovare una soluzione…magari dopo che avrò terminato altri impegni che ho già preso. Ora sto lavorando con il Bagaglino e perfino Pier Francesco Pingitore mi ha dato il permesso di recarmi eventualmente a Napoli per fare questi 4 giorni di rappresentazioni al Teatro Troisi. Certo, dovremo metterci d’accordo nuovamente io e il produttore… Sono molto dispiaciuta perché ho molti amici e Napoli e alcuni avevano già anche comprato il biglietto, sperando di vedermi… Di seguito, le dichiarazioni del regista Claudio Insegno: "Posso dire che più si va avanti più questo mestiere diventa difficile da fare. Non sono contento di come vengono affrontate certe situazioni. Tutti noi ci troviamo ad affrontare questo mestiere con molte difficoltà. Io preferisco lavorare cercando di fare una bella cosa, senza dovermi barcamenare per evitare di fare brutte figure. E’ una cosa un po’ imbarazzante, perché comunque io il mio lavoro lo faccio e vorrei che lo facessero anche gli altri, quindi vorrei trovarmi a lavorare con persone che dicono di fare il loro mestiere e che poi lo facciano, senza improvvisare. Alla fine, queste sono difficoltà “abbastanza” stupide, ma è come se fossi io in prima persona a fare un torto agli spettatori e la cosa mi dispiace. Diciamo che se tutti quanti la smettessero di improvvisarsi sarebbe sicuramente un mondo migliore”. Sull’ intenzione di proseguire o meno con questo progetto, Claudio Insegno prosegue: "Da parte degli attori l’impegno di proseguire l’impegno con questo spettacolo c’è. Ora, siccome uno spettacolo va avanti perché un produttore ci investe soldi, bisogna vedere se non verrà a mancare l’intenzione della Produzione. Io ho già lavorato in condizioni anche peggiori. Ma è anche vero che andiamo avanti a lavorare sempre peggio!”.