Dopo lo spettacolo inaugurale del cantante Mario Da Vinci, mercoledì 11 aprile comincia ufficialmente la stagione del ritrovato teatro Bolivar di Napoli, con l’eccezionale evento rappresentato dal concerto di Gino Paoli.
Il teatro riapre i battenti dopo ben 35 anni di oblio, e lo fa in grande stile, grazie ai lavori di ristrutturazione che hanno restituito alla città una sala all’avanguardia per strutture e mezzi tecnici.
Grazie all’intervento del grande Bob Wilson per la sala, di Gino Sacco per il palco, ed al forte impegno progettistico di Gianpaolo Franco e Teodora Di Nunzio dell’Arch.I.Lab, il teatro viene infatti restituito ai cittadini come un vero gioiello di estetica e tecnica. Ma l’impegno imprenditoriale di Toni De Luca, a cui è dovuta la riapertura del teatro, non si esaurisce qui, poichè, grazie al contributo di un musicista di indubbio valore quale il percussionista Rosario Jermano che vanta collaborazioni con i più grandi artisti del panorama musicale italiano, quali De Andrè, Ramazzotti, Vanoni e Renato Sero, è stato confezionato, per questa prima breve stagione, un cartellone di tutto rispetto. Oltre a quello di Paoli sono previsti infatti, tra gli altri, anche i concerti dei Neri Per Caso, di Enzo Gragnaniello e James Senese. Di grande interesse anche il cartellone relativo agli appuntamenti di musica classica ed etnica, a cura del giovane Maestro Luca Amitrano. Infatti, A cominciare dal prossimo 14 aprile, con la performance dei maestri del Teatro San Carlo diretti dal Maestro Gennaro Cappabianca, il venerdì sarà dedicato alla musica classica, mentre il giovedì alla musica etnica, a cominciare dal 19 con il concerto di Eugenio Bennato.
Tra i progetti per l’immediato futuro del teatro l’istituzione di una scuola di musica ed uno speciale cartellone musicale a favore delle mattinate aperte agli studenti.