Teatro

Da MOTEZUMA a HEY DUDE: anteprime nazionali al Comunale di Ferrara

Da MOTEZUMA a HEY DUDE: anteprime nazionali al Comunale di Ferrara

Sarà la prima rappresentazione nazionale in tempi moderni del "Motezuma" di Antonio Vivaldi, il 25 e il 27 gennaio, ad inaugurare la stagione lirica del Teatro Comunale di Ferrara. La regia è affidata a Stefano Vizioli, attivo da anni nei più importanti teatri italiani e stranieri, e più volte impegnato, a fianco dei più grandi direttori d´orchestra (tra cui Claudio Abbado e Riccardo Muti), nell´allestimento di molti titoli del nostro repertorio. Fra i più affermati specialisti nell´interpretazione della musica preromantica, Alan Curtis - che è stato protagonista con Alessandro Ciccolini dell´opera di ricostruzione e di edizione del manoscritto di questa opera - dirigerà nell´occasione il Complesso Barocco, l´orchestra da lui fondata ad Amsterdam nel 1992. Motezuma, dramma per musica in tre atti su libretto di Girolamo Alvise Giusti, fu rappresentato per la prima volta a Venezia nel 1733. Il manoscritto musicale andò perduto subito dopo, per venire ritrovato nel 2002 nell´archivio della biblioteca musicale della Sing-Akademie di Berlino. L´opera - che ha debuttato l´anno scorso al Teatro São Carlos di Lisbona nell´aprile 2007, ed è stata portata in scena anche in Spagna al Teatro dell´Arriaga di Bilbao e in Germania allo Staatstheater di Wiesbaden - arriva ora in Italia grazie a una coproduzione del Teatro Comunale di Ferrara con lo stesso teatro portoghese, il Teatro Comunale di Modena e il Teatro Municipale di Piacenza (nei due teatri emiliani lo spettacolo sarà poi in tournée: a Piacenza il 15 e il 17 febbraio, a Modena il 29 e 30 marzo). "E´ un´opera che non parla d´amore o di altri temi ricorrenti nelle opere." - ha spiegato Vizioli - "E´ piuttosto un´opera politica, che parla di contrasti fra diverse culture. La trama fa riferimento a un momento ben preciso della storia dell’umanità, ovvero quello della totale cancellazione di una cultura “altra”, e ritenuta perciò pericolosa, da par­te di una società che intende il diverso sempre come nemico". Per dare vita alle relazioni fra i personaggi e agli eventi che vengono messi in scena - la conquista del Messico da parte degli Spagnoli guidati da Cortès, e la resa del capo azteco Motezuma - Vizioli ha puntato sull´esaltazione degli "affetti", chiedendo agli interpreti di vivere sulla scena i sentimenti dei loro personaggi. Anche cromaticamente vi sarà una precisa caratterizzazione: gli spagnoli sono rappresentati con il nero, gli aztechi sono un´esplosione di colore. Lo spettacolo è firmato poi dal ferrarese Lorenzo Cutuli, autore delle scene, da Anne Marie Heinreich (costumi), e da Nevio Cavina (luci). Nel cast figurano alcuni dei migliori interpreti del repertorio barocco: Vito Priante nel ruolo di Motezuma; Mary-Ellen Nesi in quello di Mitrena sua moglie; Laura Cherici sarà Teutile, loro figlia; Franziska Gottwald interpreterà Cortes; Theodora Baka sarà Ramiro, fratello del generale spagnolo; Gemma Bertagnolli darà vita ad Asprano, generale azteco. Altra grande anteprima nazionale sarà Hey Dude, let’s stick around a bit longer this time, ideato e coreografato da Francesco Scavetta, su musiche di Luigi Ceccarelli. Creato in collaborazione con i danzatori Gry Kipperberg, Christine Kjellberg, Juan Dante, Murillo Bobadilla, Arnulfo Pardo Ravagli, e con il musicista Diego Conti al violino elettrico, lo spettacolo si avvale delle scene di Francesco Scavetta, delle luci di Stefano Stacchini e dei costumi di Birgitte Lie. La produzione è di Gry Kipperbergs, Wee, in coproduzione con Dansens Hus-National Scene for Dance (Norvegia), Teatro Comunale di Ferrara, Sanmarinoteatro, Teatro Edison Studio, in collaborazione con Eclectica Festival (Estonia), CODA - Contemporary Dance Festival di Oslo, La Corte Ospitale di Rubiera. E´ in quest´ultimo centro teatrale che lo spettacolo ha potuto essere allestito a partire dal 7 gennaio e dove va in scena l´anteprima il 27 gennaio. "Hey Dude" si confronta con i temi dell’epifania e del paradosso, interrogandosi, con umoristica incredulità, sulla nostra percezione della quotidianità. Black humour, una buona dose di crudeltà e una collezione di video games: con empatia e sorpresa, giocando con cliché narrativi, la piece investiga l’identità giovanile, attraverso uno sguardo disincantato e volutamente adolescenziale, impregnato di cultura pop e di senso di noia. La struttura narrativa dello spettacolo mescola riferimenti a film, sitcom e videogames con una drammaturgia in cui lo sviluppo narrativo è costantemente frammentato e si svolge su più piani di realtà. Lo spettacolo prende forma in un paesaggio naturale, una sorta di spiaggia dal fondo irregolare. Un altrove poetico, in cui la sabbia è vissuta come elemento naturale, sinestetico e malleabile, catalizzatore di associazioni e di memorie, ma allo stesso tempo luogo concettuale, profondamente artificiale, consapevole metafora della finzione. Con "Hey Dude" prosegue la fertile collaborazione tra il coreografo Francesco Scavetta e il compositore Luigi Ceccarelli, iniziata con lo spettacolo live* che, commissionato dalla Biennale di Venezia, è stato in seguito premiato al Concorso Internazionale di Musica Elettro-acustica di Bourges, e presentato in tournée in Italia, Norvegia, Austria, Francia, Venezuela ed Estonia. La musica, in questo nuovo spettacolo, ha come elemento fondamentale l’elaborazione digitale del violino suonato dal vivo da Diego Conti. Ad esso si aggiungono i suoni della scena e dei video, naturali o sintetici, che vengono rielaborati e riproposti come se fossero filtrati dalla percezione dei personaggi. “Hey Dude" - ha detto l´autore, Francesco Scavetta - "lascia una strana sensazione addosso. Un’atmosfera da fine estate, quando ormai le vacanze sono finite ed è tempo di tornare a casa”. Info: 0532 218311 www.teatrocomunaleferrara.it