L'aristocrazia della Vienna di Maria Teresa fa da sfondo a Der Rosenkavalier che è in cartellone al Teatro dell Opera da mercoledì
prossimo 12 novembre, fino a martedì, per un totale di sei recite. È un ritorno sul palcoscenico romano, della commedia in tre atti su musica del compositore bavarese Richard Strauss e libretto dello scrittore austriaco Hugo von Hofmannsthal, dopo trentacinque anni.
Con l'Orchestra e il Coro (preparato da Andrea Giorgi) sale sul podio il maestro Gianluigi Gelmetti. La regia è di Nicolas Joel (designato come prossimo sovrintendente dell Opéra Bastille), ripresa da Stephane Roche. Le scene e i costumi sono firmati da una coppia acclamata del teatro e del cinema, Ezio Frigerio e Franca Squarciapino, che con Joel collabora da tempo. I movimenti
coreografici sono di Luigi Martelletta, di Vinicio Cheli il disegno luci.
Il nuovo allestimento (in lingua originale, sovratitoli in italiano) è in coproduzione con il Thèâtre du Capitole di Tolosa. Di rango internazionale il cast: Christiane Iven e Lisa Houben danno voce alla
malinconica e sensuale Marescialla; Kurt Rydl e Robert Holzer al suo rozzo cugino, il barone Ochs; Irini Karajanni e Wakako Ono
all impulsivo Octavian, detto Quinquin, personaggio en travesti; Peter Weber e Jacek Strauch al signor Faninal, padre della giovane Sophie (Gemma Bertagnolli e Anna Maria Dell Oste) che il barone vuole
impalmare ma finirà tra le braccia di Octavian.
Shakespeare, Molière, Mozart: a simili vette letterarie e operistiche si ricollega questo capolavoro di Strauss. Sul piano drammaturgico i punti di riferimento sono Falstaff e alcuni caratteri di Monsieur de
Pourceaugnac. Sul piano del teatro musicale la trilogia Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Così fan tutte. L'amore tra l adolescente e la donna matura, gli intrighi e i tic grotteschi della borghesia, la
riflessione sulla parabola della vita e della nobiltà, certe atmosfere ironiche e amare anticiparono di pochi anni (Der
Rosenkavalier debuttò a Dresda nel gennaio 1911, nel marzo venne eseguito alla Scala, in novembre al Teatro Costanzi dove ora ritorna) la tragedia della Grande Guerra che spazzò via tutto, incluso il clima
artistico che aveva saputo narrare fasti e perdizione dell'Austria Felix.
Ecco il dettaglio delle sei recite: mercoledì 12 novembre alle 20.30 la prima (abbonati turno A), giovedì 13 (fuori abbonamento) e venerdì 14 (turno B) alla stessa ora, sabato 15 alle 18 (turno D),
domenica 16 alle 16.30 (turno E) e infine martedì 18 alle 20.30 (turno C).
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Apertura: dal martedì al sabato dalle 9 alle 17; domenica dalle 9 alle 13.30, lunedì chiuso.
Sempre aperta da un ora prima di ogni spettacolo nel Teatro dove si effettua la rappresentazione.
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