Dal 5 al 9 dicembre lo spettacolo prodotto dal Teatro dei Venti e dalla Fondazione Cassa di Risparmio andrà in scena nella struttura correttiva all'interno di un progetto di integrazione sociale promosso dal Comune di Castelfranco Emilia.
Il Teatro dei Venti – Centro per la Ricerca Teatrale in collaborazione con il Comune di Castelfranco Emilia presenta al pubblico – dal 5 al 9 dicembre alle ore 21.00 - lo spettacolo “Donne e Resistenza. Creature d'Azione” proponendolo all'interno di una cornice molto particolare, quella della Casa Circondariale di Castelfranco Emilia.
Il Teatro dei Venti – Centro per la Ricerca Teatrale in collaborazione con il Comune di Castelfranco Emilia presenta al pubblico – dal 5 al 9 dicembre alle ore 21.00 - lo spettacolo “Donne e Resistenza. Creature d'Azione” proponendolo all'interno di una cornice molto particolare, quella della Casa Circondariale di Castelfranco Emilia.
Lo spettacolo – prodotto con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena - è ispirato alle vicende della Resistenza e a Teresa Monari e Irma Marchiani, due figure femminili realmente esistite.
Prefiggendosi lo scopo di essere più vicini al territorio e al tessuto sociale della città di Castelfranco Emilia, il Teatro dei Venti e l'amministrazione comunale hanno deciso di invitare il pubblico a teatro in un luogo “fuori” dagli schemi e dai percorsi istituzionali. La Casa Circondariale di Castelfranco Emilia diventa così il palcoscenico per questo esperimento sociale per avvicinare il pubblico alla struttura stessa della Casa Circondariale e al suo significato sul territorio. La collaborazione fra il Teatro dei Venti e l'amministrazione della Casa Circondariale è attiva dal 2006 e si è concretizzata nel 2007 con la finale del prestigioso Premio Nazionale Ustica per il Teatro.
Per confermare l'interesse a coniugare cultura e società, lo spettacolo è assolutamente gratuito.
“Donne e Resistenza.Creature d'Azione” - che ha debuttato lo scorso inverno - è completamente rinnovato e si presenta nella sua versione definitiva. Sulla scena le due donne sono figure ispirate a due partigiane realmente esistite dell’Appennino Modenese, ma dal destino differente: Teresa Monari e Irma Marchiani. Lo spettacolo racconta della loro situazione di donne e staffette partigiane e di due modi diversi di vivere un preciso momento storico importante per la nostra Provincia.
Parte fondamentale dello spettacolo sono la musica, composta appositamente da Pino Dieni ed eseguita dal vivo, e i canti alcuni dei quali degli anni’40. Il testo è il frutto di una ricerca durata quasi 3 anni e che ha usufruito della collaborazione con il Centro Documentazione Donna di Modena e l’Istituto Storico di Modena.