Teatro

Dopo l'Iran, la Siria. E il 'diario di viaggio' on line va a

Dopo l'Iran, la Siria. E il 'diario di viaggio' on line va a

Con immenso piacere pubblichiamo qui di seguito l'articolo pubblicato su "Provincia di Macerata e-news", la rubrica delle notizie del portale della Provincia di Macerata. Articolo sul diario/monologo da noi pubblicato e che sta avendo un seccesso ed una risonanza straordinaria.

L'avvocato Francesco Rapaccioni di San Severino ha pubblicato sul sito internet www.teatro.org il suo nuovo racconto ("La strada per Damasco") e in poco tempo si sono registrati migliaia di contatti.

E’ ormai notizia quotidiana l’attacco all’Occidente di gruppi integralisti islamici, sia nelle “polveriere” del medioriente, sia nelle regioni “calde” dell’Africa. Eppure, leggendo il diario del viaggio in Siria fatto recentemente dall’avvocato Francesco Rapaccioni, di San Severino – non nuovo, come vedremo, a queste “incursioni” in Oriente –, scopriamo quanti esempi ci siano di pacifica convivenza, dalla Mesopotamia al Golan, fra musulmani e cristiani, fra la nostra cultura e quella dell’Islam. Il suo racconto, dal titolo “La strada per Damasco”, è pubblicato sul sito www.teatro.org (con il banner “I monologhi di un viaggiatore”) e sta avendo un successo spaventoso, forse proprio perché l’argomento è di grande attualità e coinvolge tantissime persone. In poco settimane è stato “scaricato” da oltre centomila “navigatori” della rete e il numero è in continua progressione. E’ questa una conferma del successo che lo stesso Rapaccioni ottenne l’anno scorso con un analogo diario di viaggio dedicato all’Iran, un Paese “tra rivoluzione islamica e libertà” (decina di migliaia furono i contatti on line). Per queste esperienze all’estero, in luoghi di crisi come quelli mediorientali, l’avvocato-esploratore – come potremmo definirlo – è balzato agli onori della cronaca ed è stato invitato a raccontare i suoi viaggi in Iran e Siria anche alla Radio nazionale. “E’ la testimonianza – dice Francesco – vissuta in prima persona che a volte fa scoprire che le cose non stanno proprio nel modo in cui noi le pensiamo oppure come appaiono in televisione. Il discorso sulla pacifica convivenza tra cristiani e musulmani riguarda oggi un po’ tutti noi ed evidentemente la gente è stanca delle solite notizie dei Tg…”. Rapaccioni ha affrontato il viaggio, come già lo scorso anno, con un gruppo di amici piuttosto eterogeneo: tutti piuttosto giovani, come lui, ma provenienti da diverse parti d’Italia e impegnati in attività e professioni differenti. Con lui anche un altro settempedano, l’architetto Luca Cristini, il quale ha realizzato tutte le suggestive fotografie che sono state scelte a corredo del diario di viaggio on line.

Per leggere il diario, clicca qui.