Teatro

e-Start: l'estate di Enzimi conquista i trevigiani

e-Start: l'estate di Enzimi conquista i trevigiani

Un crescendo di partecipazione per i primi tre appuntamenti, in attesa del gran finale del 27 agosto
E l'orizzonte si schiude già a nuovi progetti dal festival Comodamente, al Gram fino a Quattro Passi

Nonostante la pioggia, nonostante l'aria di vacanza, nonostante la perifericità rispetto ai centri culturali più noti, “e-STart” si dimostra una partenza scattante per Enzimi, il coordinamento fondato appena due mesi fa a Treviso da spettatori e artisti che intendono rinnovare la proposta culturale di teatro, danza, musica e arti visuali.

Una risposta che parte dal basso per promuovere la ricerca e la sperimentazione artistica, oggi poco rappresentate in città o confinate a spazi angusti. E la prima azione enzimatica, la rassegna estiva e-STart ambientata nel quartiere di San Liberale, ha dato prova che si tratta di una esigenza condivisa da molti. Le prime tre serate di performance all'aperto hanno registrato un crescendo di partecipazione e di atmosfera, in attesa del gran finale in programma venerdì 27 agosto.

In piazza residenti del quartiere, giovani e famiglie da ogni angolo della città, un folto pubblico che ha applaudito e apprezzato la programmazione fatta di frammenti contemporanei, come recita il sottotitolo: ogni appuntamento prevede infatti una successione di brevi contributi artistici di campi diversi ma accomunati dalla contemporaneità dei codici formali.

“L'iniziativa – commenta Silvia De March, coordinatrice di Enzimi – sta conseguendo l'obiettivo di rianimare un quartiere considerato marginale e a rischio. Questo in realtà si sta dimostrando molto accogliente ed entusiasta, partecipe in modo trasversale rispetto alle fasce d'età, dai giovanissimi agli anziani. Ha sorpreso in particolare l'attenzione da parte dei residenti immigrati, che sono stati coinvolti anche dal punto di vista organizzativo nell'esecuzione di alcune improvvisazioni”.

Proprio la spontaneità degli apporti che si possono innestare sera per sera determina l'originalità delle serate enzimatiche, che vanno oltre il programma prestabilito. “C'è bisogno di uno spazio per incanalare i tanti talenti disseminati attorno a noi e di modalità strutturate per valorizzarli senza disperderli – spiega la coordinatrice – La partecipazione attiva e passiva che si sta registrando è la conferma e un contributo stesso al clima di apertura, disponibilità, possibilità che si intende trasmettere. La piazza, inoltre, è stata vista come luogo simbolico di aggregazione sociale, che può essere attualizzata da valori culturali e non più legati ad identità obsolete”.

Il pubblico infatti si sofferma anche una volta scese le luci e nel corso della serata il ristoro del Charlie Pub consente di fruire gli spettacoli con maggior rilassatezza. Oltre agli abitanti del quartiere, si radunano i volti noti di spettatori assidui del mondo dell'arte e volti meno noti, più giovani, richiamati da un'alternativa autentica alla solita serata alcolica.

Fare rete, mettere radici, catalizzare talenti e relazioni: Enzimi è tutto questo. A partire dal quartiere “ospite”: la rassegna è realizzata infatti grazie alla disponibilità degli artisti che credono nel progetto Enzimi e che concorrono a promuoverlo; agli organizzatori che hanno coordinato gli aspetti pratici e la promozione; per le attrezzature, la tecnica e l'accoglienza fondamentale è stato il supporto immediato del Charlie Pub, adiacente alla piazza, e della pescheria Bianchet per l'elettricità. Sono tutte componenti private e volontaristiche che dall'amministrazione comunale hanno ricevuto il patrocinio e quindi l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico. “Ma Enzimi – ricorda Silvia De March – non ha abbandonato la ricerca di uno spazio fisico stabile da trasformare in casa della cultura e sta visionando luoghi compatibili con le esigenze sceniche e di aggregazione in generale, da condividere anche con altre associazioni. A tal fine attendiamo indicazioni da tutti coloro che possano fornirne”.

Anche in questo periodo di nomadismo Enzimi ha comunque allargato l'orizzonte della sua rete ben oltre San Liberale, allacciando rapporti con altri soggetti e iniziative del territorio e ottenendo importanti riconoscimenti:

1. al coordinamento Enzimi è stato affidata la cura dell'aspetto performativo del Festival Comoda_mente di Vittorio Veneto (2-5 settembre), che per la prima volta si schiude alle arti della scena; Enzimi ha risposto con un bando di selezione a diffusione nazionale, per ordire un continuum di incursioni di teatro e danza nei luoghi del festival, ospitando gli artisti coinvolti in una residenza creativa che ha pochi termini di confronto perlomeno a Nord Est;

2. la comunità culturale è stata inoltre immediatamente riconosciuta dalle associazioni trevigiane, in particolari giovanili, che, organizzando il Gram Festival a Silea (9-12 settembre), si sono rivolti ad Enzimi per introdurre degli elementi di teatro e danza che possano valorizzare il tema dell'acqua come bene comune, con una modalità interattiva e partecipativa di autentico coinvolgimento degli spettatori;

3. l'associazione è stata infine invitata “Fiera 4 passi verso un mondo migliore” (25-26 settembre), venendo riconosciuta come uno degli esempi virtuosi di economia delle relazioni, che è l'argomento su cui si incentra l'edizione di quest'anno.

Gli appuntamenti con gli Enzimi dunque non si concluderanno il 27 agosto con il gran finale di e-STart ma proseguiranno per tutto settembre, auspicando sia il prodromo per una stagione più stabile.