Martedì 16 gennaio 2007 alle 20.30 al Teatro Salieri (0442 25 477 https://www.teatrosalieri.it/) di Legnago (VR), il cantante gitano Diego "El Cigala", star spagnola, con la grande canzone romantica ispanoamericana, i boleros. Prima volta in Italia. Con lui, nella serata intitolata Lagrimas Negras, (come il CD che ha vinto il Latin Grammy Award 2004 e ha venduto 800.000 copie), El Morao (chitarra), Sabu (percussioni), Jumitus (piano) e Yelsy (contrabbasso). “Uno dei migliori concerti dell’anno” (R. Denselow, The Guardian, 23.4.2005) “Il concerto eccezionale del giovane prodigio del flamenco” F.X. Gomez, Libération, luglio 2004).
Diego ha vinto anche il Latin Grammy Award 2006 con il cd Picasso en mi ojos. Oltre in tutto il mondo ispanoamericano, Diego ha tenuto concerti in sale leggendarie come l'Olympia di Parigi, la Royal Festival Hall e il Barbican, a Londra; e al Festival di Montreux 2006.
“Un viaje a la esencia de la canción de amor iberoamericana”, così è descritto il cd inciso da Diego “El Cigala”, che ha vinto un Latin Grammy Award, premiato dal New York Times come Miglior Disco dell’Anno e che ha venduto 800.000 copie.Fra i migliori giovani talenti del flamenco, il cantaor gitano Diego “ El Cigala” lascia i temi spesso sofferti del canzoniere flamenco e si rivolge alla grande canzone romantica ispanoamericana, al bolero, “un golpe bajo al corazón”, come è stato definito, elemento-chiave della cultura musicale ispanica. L’incontro, molto speciale, fra il timbro della voce di Diego, e il suo fraseggiare, inequivocabilmente gitani, e il bolero dà alle canzoni un margine di ambiguità di irresistibile fascino.
Dialogo, quindi, fra Spagna, in particolare Andalusia, e Cuba e Messico, dove la fioritura del bolero è stata maggiore e decisiva. La musica afro-caraibica e il flamenco sono cugini primi, per le loro radici in Africa e in India. E con il bolero, espressione dell’identità affettiva di origine ispanica, si è realizzata la nascita di una cultura musicale mulatta e meticcia vigorosa e di riconoscimento internazionale, che ha unito tutte le nazioni ispanoamericane. Dopo il periodo di grande sviluppo fra Anni Trenta e i Settanta (da Perfidia a Bésame mucho ad Acércate más), da una quindicina d’anni il bolero sta ritornando molto popolare: citeremo, per tutti, l’ultimo film di Almodóvar, Volvér.
“Tu me quieres dejar,/Yo no quiero sufrir ,/ Contigo me voy, gitana,/ Aunque me cueste morir.” (Lágrimas Negras)
Con questo concerto, cui fa seguito quello del 17 marzo con Richard Galliano in Piazzolla Forever, il Teatro Salieri presenta un piccolo viaggio musicale, intitolato ¡ Boleros y Tangos !, un viaggio nell' alma iberoamericana, per molti aspetti vicina alla nostra, guidati da due forme che vanno al cuore di questa cultura, il bolero e il tango. E questo con due interpreti speciali: il gitano Diego; e Galliano, l'erede diretto di Astor Piazzolla, il grande creatore del Nuevo Tango.