Giovedì 1 e venerdì 2 marzo al Morlacchi di Perugia e sabato 3 marzo al Comunale di Todi, Fabio De Luigi, diretto da Giorgio Gallione, torna in teatro con uno spettacolo che sta ottenendo un successo travolgente, Il Bar sotto il mare, tratto dai racconti e dalle poesie di Stefano Benni, scrittore, giornalista, umorista e poeta di eccezionale talento comico.
Nasce così un “one man show” sorprendente, uno show disinibito ed estroverso. Tra concerto rock e canti di sirene, fiaba e malia, nel 'bar sotto il mare' sono stipate assurde comiche improbabili storie di naufraghi del mondo. I personaggi evocati raccontano, giocano con le loro avventure fidando sulla complicità degli abissi. Sono stati trascinati lì da una affascinante sirena, che li ha imprigionati sul fondo del mare trasformandoli nella più strana ciurma del più assurdo bastimento sottomarino, prigionieri di un sogno.
Le loro storie, in forma di ballata, di poesia comica e graffiante, di catastrofica pantomima da cinema delle comiche diventano i numeri di un varietà ghignante, di uno show paradossale dove tutti, dall’emulo di John Belushi al Folle Lupo Solitario in cerca di Cappuccetto Nero, rivivono le loro deliranti vicende.
A evocare queste storie surreali c’è un marionettista di anime, un narratore, showman, un performer bizzarro che reinventa fiabe arcaiche o travolgenti racconti di vicende metropolitane (la storia di Pronto Soccorso e Beauty Case: “Pronto Soccorso aveva il pallino dei motori. Già a sei anni si costruì da solo un triciclo azionato da un frullatore. Faceva venti chilometri con un litro di frappé ), carnevalesche gare di parolacce rabelaisiane (“Gran figlio della tua mamma che munge i cavalli e la dà in giro nei campi come il verderame e di tuo babbo che lo mette nel didietro alle anatre crude e cotte e di tua nonna che se la gratta nelle pannocchie…”) in un luogo immaginario, ai confini della realtà, parente del sogno e della visione perché “tutto può accadere nel bar sotto il mare. Un bar in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell’uomo con la gardenia, della sirena, del mezzo marinaio, dell’uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori”.
Teatro