Teatro

A Foligno al via Segni Barocchi Festival

A Foligno al via Segni Barocchi Festival

Qualità, novità, rarità, varietà, tradizione, sperimentazione e contaminazione tra teatro, danza, musica e arti visive caratterizzano gli spettacoli della XXVII edizione di Segni Barocchi Festival che, anche quest’anno, si propone di raggiungere un equilibrio tra le diverse espressioni artistiche, tra le aree geografiche dell’Europa, utilizzando diversificati luoghi di rappresentazione anche in relazione ai differenti pubblici.
Il Festival si apre sabato 26 agosto, ore 21.15, all’Auditorium San Domenico, con il grande spettacolo di musica e danza dell’Europa Centrale “Ballet des Nations”, presentato, in prima italiana, dalle compagnie Ardente Sole (Polonia), Collegium Marianum (Boemia) e Solamente Naturali (Slovacchia) con musiche di Johann Joseph Fux (1660-1741) e di George Philipp Telemann (1681-1767), arie e danze tradizionali, originali coreografie e splendidi costumi: uno spettacolo raro e eccezionale da non perdere.

La Scuola Comunale di Musica “A. Biagini” di Foligno propone un concerto appositamente ideato per Segni Barocchi: “Passioni del Corpo e dell’Anima. Viaggio tra sacro e profano nella musica del primo Barocco” (domenica 27 agosto, Auditorium San Domenico, ore 21.15).
Palazzo Trinci ospita nella Sala delle Conferenze la prima proiezione della rassegna “Cinema e altre visioni. Prìncipi e princìpi” a cura di Roberto Lazzerini: giovedì 31 agosto alle ore 17.30 e alle ore 21.30 viene proiettato, nella versione restaurata in Dvd con sottotitoli in italiano, il film dello spettacolo teatrale “Il Principe Costante” di Jerzy Grotowski, basato sulla traduzione di Juliusz Slowacki del testo di Calderon de la Barca. Il film dello spettacolo teatrale che ha avuto quattromila repliche in tutto il mondo verrà presentato, nella proiezione delle 17.30, da Luisa Tinti e Ferruccio Marotti, che nel 1967 aveva registrato a Spoleto la traccia audio dello spettacolo.

La rassegna prevede inoltre, sempre con orario 17.30 e 21.30, la proiezione dei seguenti film:
- "Il Quinto Impero" di Manoel de Oliveira (Portogallo 2004, col., 127’), Multisala Supercinema, giovedì 7 settembre;
- "La maschera di ferro" di James Whale (USA 1939, b/n, 110’), Auditorium San Domenico, Sala Video, giovedì 14 settembre
Venerdì 1 settembre, alle ore 21.15, la compagnia Lenz Rifrazioni, con la regia di Maria Federica Maestri e di Francesco Pititto, presenta all’Auditorium San Domenico “Il Principe Costante”, in una nuova e originale messa in scena del capolavoro di Pedro Calderon de la Barca (1600-1681).

Sabato 2 settembre il festival si trasferisce a Colfiorito: l’Orchestra a Pizzico Ligure, con la direzione di Carlo Aonzo, propone “Il Barocco orchestrale a pizzico” con musiche di Antonio Vivaldi (1678-1741), Johann Sebastian Bach (1685-1750), con Sylvius Leopold Weiss (1686-1750), Evaristo Felice Dall’Abaco (1675-1742). Mandole, mandolini e chitarre attribuiscono al barocco reinterpretato una nuova e diversa brillantezza: il concerto è organizzato in collaborazione con la rassegna “Isole” dell’Amministrazione Provinciale di Perugia, con l’Ente Parco regionale di Colfiorito, con la Circoscrizione Annifo-Colfiorito (Altopiano) e con il Comune di Serravalle di Chienti (Chiesa di Santa Maria di Plestia, ore 21.15).

Dopo gli incredibili successi ottenuti nelle più importanti sale da concerto in Europa e in America, lo straordinario quartetto strumentale inglese Red Priest presenta, in prima italiana, “Pirati del Barocco” (Auditorium San Domenico, venerdì 8 settembre, ore 21.15).

L’evento in Piazza della Repubblica, al quale dal 1997 partecipano migliaia di spettatori, si trasforma quest’anno, anche per celebrare il venticinquesimo anniversario della nascita del festival, in “Notte Barocca” con inizio alle ore 18.00 del 9 settembre e conclusione all’alba del 10 settembre. La “Notte Barocca” si apre nella Sala delle Conferenze di Palazzo Trinci, alle ore 18.00 con la conferenza-spettacolo di Raffaele Riccio che attraverso l’ausilio di diapositive espressamente predisposte e di brani musicali selezionati, ci introduce nell’arte del bere in epoca barocca. Caffè, thè e cioccolata, saranno i protagonisti, tra letteratura, arte, musica e banco di assaggio.

Tornano alle 21.15 i Plasticiens Volants, con “Perle”, spettacolo itinerante con finale fisso, tra terra e cielo, nella Piazza Grande. Riuscirà la Perla, simbolo del Barocco, a sopravvivere per mostrare al mondo la sua bellezza? Un evento, in prima italiana, da non perdere, dall’inizio alla fine.
Tra musica colta e popolare, Neapolis Ensemble presenta all’Auditorium San Domenico, ore 22.45,  “Villanelle, canzoni e tarantelle dal XVI al XVIII secolo”.
Al termine del concerto, dopo mezzanotte, gli spettatori saranno accolti dagli artisti di Silence Teatro e condotti di piazza in piazza con “Suggestioni Barocche”.

Durante la “Notte Barocca” resteranno aperti, con ingresso gratuito, dalle 18.00 alle 24.00, il Museo della Città e il Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi: le taverne dei Rioni della Giostra della Quintana resteranno aperte fino all’alba, accogliendo cittadini e turisti con appositi cerimoniali.

Domenica 10 settembre, all’Auditorium San Domenico, ore 21.15, i Sonatori della Gioiosa Marca e Luigi Mangiocavallo, presentano “Anamorfosi. Musiche allo specchio”. La musica del Seicento e del Novecento riflessa in immagini sonore si trasforma in una nuova ‘realtà’ in cui antico e contemporaneo si fondono: jazz-song e madrigale, aria a voce sola e canzone d’autore, ciaccona e rock sembrano così scaturire da una medesima sorgente realizzando una realtà musicale singolare per ricerca e originalità, da non perdere.

Mercoledì 13 settembre Segni Barocchi si trasferisce nella Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto: l’Officina Teatrale di Maiano presenta, alle ore 15.00 “La Maschera di Ferro” con la regia di Philippe Papapietro.

Il festival dedica anche quest’anno una parte del programma alla Strada Europea della Pace Lubecca-Roma. “La musica rende l’animo docile e mansueto…”, scriveva nel 1675 il letterato Ludovico Casale, uno dei primissimi membri dell’Accademia Reale di Cristina di Svezia: venerdì 15 settembre, alle ore 17.30, nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale, Carolyn Gianturco ci fa conoscere “Cristina di Svezia scenarista per Alessandro Stradella” attraverso l’affascinante storia del processo creativo della serenata La Forza delle Stelle che, alle 21.15, nella Chiesa della Misericordia, viene rappresentata dall’Ensemble barocco con strumenti originali La Rosa dell’Umbria.

Il festival si conclude con un ulteriore richiamo all’importante itinerario culturale europeo, sabato 16 settembre, alle ore 17.30, nella Chiesa di San Francesco: l’Ensemble barocco San Souci propone uno straordinario “Viaggio musicale da Amburgo a Roma”, ideato per Segni Barocchi, con le musiche di Georg Philipp Telemann (1681-1767), Arcangelo Corelli (1653-1713), Francesco Antonio Montanari (1676-1737) e di Roberto Valentini (1680 ca.-1735 ca.).

Ma le suggestioni barocche a Foligno continuano con il Corteo Storico, con la Giostra della Quintana al Campo de li Giochi e, per chi non lo avesse ancora visitato, con il Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi a Palazzo Trinci.