Dopo le recenti produzioni (XXX, Metamorphosis, Boris Godunov), la Fura dels Baus presenta in Italia "Imperium", nuovo successo internazionale, attraverso il quale il gruppo catalano recupera la sua forza trasgressiva tornando alle origini e al concetto di teatro urbano, un’azione teatrale provocatoria ed estrema che si adatta all’architettura dello spazio che la ospita.
Lo spettacolo sarà presentato dal 30 giugno al 4 luglio al Palasharp di Milano, 7-8 luglio al Nelson Mandela Forum di Firenze, 11-12 luglio al Padiglione 94 dell’Arsenale di Venezia e il 15-16 luglio al Paladozza di Bologna; 1.500 spettatori a sera, 600 mq per 6 m di altezza lo spazio scenico che sarà utilizzato per pubblico e attori, 16 performers-attrici in scena, video proiezioni e macchine teatrali per una moderna crociata contro gli imperialismi culturali.
Lo spazio del pubblico è invaso da spettacolari macchine: una piramide trasformabile, una gru, due torri mobili, musica debordante e proiezioni video, lo spettatore diviene partecipe della performance proprio come il coro nella tragedia greca, i linguaggi sono molteplici e multimediali, caratterizzati dal predominio del corpo e della tecnologia.
Primo spettacolo della Fura ad essere interpretato unicamente da donne, per la loro capacità di esprimere una gamma più ampia di emozioni, Imperium nasce dalla necessità di rappresentare una protesta contro le differenti forme di potere. E’ un invito a pensare contro corrente, è un luogo che accoglie il piacere della diversità. In 5 scene Imperium rappresenta i diversi stadi del gioco del potere fra oppressori e oppressi: paura, profezie, dominio fisico e mentale, trasformazione e sterminio. Uno show che vuole incutere nel pubblico una sorta di irrequietezza che lo conduca a una presa di coscienza sui modelli di potere, sul valore della diversità e sui rischi della standardizzazione.
Teatro