Teatro

Gli scavi a teatro, tra nuovi reperti e primi abbattimenti

Gli scavi a teatro, tra nuovi reperti e primi abbattimenti

Terracina (LT) - Mentre in queste ore continuano a spuntare nuovi, preziosissimi reperti archeologici nell'area di scavo della Soprintendenza sul teatro romano di Terracina è cominciata la demolizione dell'immobile che insiste sulla zona. Nel tardo pomeriggio di ieri è venuta alla luce una statua perfettamnte integra, raffigurante una donna e realizzata in rarissimo ed estremamente prezioso marmo giallo africano. E intanto, non si fermano gli abbattimenti. La palazzina interessata è quella che funge da quinta nella parte nord di Piazza Municipio ed è un po' il simbolo della polemica sollevata in questi anni dai lavori per riportare alla luce l'antica struttura. La precedente giunta Recchia, infatti, pur dando inizio a saggi per verificare la presenza di reperti nella zona, aveva deliberato, avvalendosi di un finanziamento regionale, che l'immobile venisse recuperato ed adibito ad alloggio di emergenza per persone non abbienti. L'amministrazione di centrosinistra non fece in tempo a far partire l'intervento e il successivo sindaco Stefano Nardi, subito dopo il suo insediamento, bocciò il progetto del suo predecessore e decise l'abbattimento della palazzina per procedere ad uno scavo del teatro nella sua interezza, con l'obiettivo di un suo recupero funzionale. Non mancarono, poi, prese di posizioni polemiche di associazioni, che rilevavano come la scomparsa della 'quinta' avrebbe creato un 'vuoto' quale nella storia urbanistica della città non c'era mai stato. Nardi però, con il pieno sostegno della Soprintendenza, ha tirato dritto per la sua strada e adesso, con uno stanziamento di circa 300 mila euro, ha avviato lo smontaggio dell'immobile. Per il momento, resterà in piedi soltanto l'ala in cui vive una famiglia alla quale dovrà essere trovata in futuro una sistemazione. Quando il lavoro sarà completato, l'area risulterà sgombra per consentire di ampliare lo scavo che proprio nei giorni scorsi ha riservato importanti sorprese con il ritrovamento di due statue (una rappresentante un personaggio femminile e l'altra uno maschile), oltre ad un'iscrizione che reca il nome del triumviro Emilio Lepido. A confermare la notorietà ormai acquisita dal teatro romano di Terracina nell'ambito degli studi archeologici, di recente la Rai è entrata nel cantiere per realizzare un servizio televisivo. In effetti, nessuno nega più l'opportunità che lo scavo prosegua, ma il vero problema ora sono i soldi che il Comune deve trovare per realizzarlo. Tanto è vero che la Soprintendenza ha dovuto finanziare con risorse proprie l'ultima campagna.