Teatro

Gli studenti 'alla conquista' del teatro

Gli studenti 'alla conquista' del teatro

Ruvo di Puglia  (BA) - Nuovo importante riconoscimento nazionale dell’attività teatrale del Liceo Scientifico “O.Tedone” di Ruvo di Puglia. Il Liceo Scientifico “O. Tedone” di Ruvo di Puglia, infatti, insieme al Liceo-Ginnasio Michelangelo di Firenze, al Liceo Scientifico Lanfranchi di Genova e al Liceo Scientifico di Jesi, ha vinto il diritto di partecipazione al "Progetto Officina ITALIA 2007", con l'invito al "Laboratorio formativo sul teatro della scuola".

Per tre giorni gli alunni del "Tedone", insieme con quelli delle altre scuole superiori, lavoreranno con una squadra di esperti all'allestimento di un lavoro sul tema dell'anno, che per il prossimo sarà "Don Milani".

L'attribuzione del premio è il risultato della partecipazione della scuola alla “XXIV Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola” di Serra San Quirico ed è stata motivata dalla "disponibilità e l'attenzione dimostrate dal gruppo che ha partecipato alla Rassegna verso il teatro-educazione e le chiare aspettative di approfondimento e di scambio per tutto ciò che riguarda il percorso laboratoriale che sottostà alle tematiche del fare teatro".

Il lavoro che ha ottenuto questo ambito riconoscimento è costituito da un testo teatrale, elaborato e prodotto da due classi del Liceo, dal titolo “Le sbarre dentro”, che racconta una vicenda  ispirata alla nostra quotidianità e che affronta, in forma problematica, il tema della convivenza e della emarginazione. Quarantacinque alunni hanno impegnato, infatti, il loro tempo per produrre i dialoghi, scrivere i testi delle canzoni e comporre le musiche che accompagnano le scene.

Il loro lavoro compositivo è stato già premiato l’anno scorso con il conseguimento del 4° posto nazionale, dopo  istituti a specifico indirizzo artistico-teatrale, primo fra i licei, nella classifica del Premio “Michele Mazzella”, indetto dal TEATRO GIOVANE “per una Drammaturgia Giovane”. Ai tanti compositori si sono aggiunti quest’anno 34 alunni tra attori, coreografi, costumisti e tecnici, per la messa in scena, in un’ottica di un coinvolgimento il più ampio possibile degli studenti.

Dopo la “Lucreziade”, del prof. Vangi, prima rappresentazione dell’anno scolastico 1990-91, dagli alunni del “Tedone”, sono stati allestiti e rappresentati ben 22 spettacoli, con la regia dei professori Franco Vangi, Rocco Lovino, Vincenzo A. Stragapede e Teresa Valente.
La scelta di promuovere esperienze teatrali è ispirata all’ idea di una formazione che intende valorizzare le esperienze dirette e stimolare la creatività, come mezzo di crescita dei giovani. Essa si pone, inoltre, obiettivi didattici quali la capacità di ascolto e di osservazione, la coerenza linguistica, l’interesse alla lettura, l’analisi introspettiva di persone e situazioni, la scoperta cosciente delle forme di comunicazione.

Il Liceo “Tedone” ha voluto sperimentare la portata formativa del teatro e da otto anni impegna gli alunni nella preparazione ed allestimento di spettacoli teatrali, esigendo per ogni lavoro la massima cura ed utilizzando una metodologia di approccio coerente con l’attività didattica sviluppata nelle aule. Alla base c’è la convinzione che tutte le condizioni più rilevanti di un insegnamento efficace si possono ritrovare nella preparazione di uno spettacolo teatrale serio.

Negli ultimi due anni scolastici, il Fondo Sociale Europeo ha consentito addirittura di allestire uno spettacolo teatrale progettato e realizzato interamente dagli alunni, con la guida di esperti interni ed esterni, e di realizzare una Rassegna teatrale della scuola, allargata al territorio.

L’idea di fondo è che il teatro può prevenire forme di dispersione scolastica, di allontanamento dalle istituzioni formative, di demotivazione personale, con tutti i rischi connessi ed i costi sociali relativi.L’esperienza maturata vuole tracciare infine la strada del recupero del teatro nel nostro territorio.
Vorremmo vedere aumentare il numero delle sale ed i luoghi del teatro e vorremmo vedere riempire queste sale di pubblico attento e partecipe. I luoghi di incontro e confronto si vanno sempre più riducendo nei nostri centri, con l’isolamento dei singoli e con la quasi esclusiva ricezione di spettacoli televisivi sempre meno orientati nella direzione della formazione, della cultura e della crescita sociale.

In quest’ottica si inserisce la disponibilità del Consiglio di Istituto a concedere l’uso dell’Auditorium, compatibilmente con le esigenze didattiche, anche ad altri gruppi teatrali (gruppi parrocchiali, associazioni, ecc.) limitati spesso nella loro azione dalla indisponibilità di strutture, così sentita nella nostra città.

Allo stesso modo è da interpretare la volontà sempre più pressante della costituzione di una “Compagnia stabile teatrale del Liceo”.