L'edizione 2006 di PuppetFestival, si concludera' il 2 settembre con la prima assoluta del nuovo spettacolo del Teatro Stabile Sloveno di Trieste, ''Olgica e l'arcobaleno'', che andra' in scena sul palcoscenico del Kulturni Dom di Gorizia nell'allestimento bilingue, slovena (ore 10) e italiana (17 e 18.30).
Tratta dalla tradizione di favole popolari della Slavia Veneta, raccolte e raccontate da Mjuta Povasnica, ''Olgica e l'arcobaleno'' e' una fiaba poetica sulla ricerca della felicita', per la regia e adattamento di Marko Sosič. La pie'ce, con scene, burattini e maschere a cura di Luisa Tomasetig, e' realizzata su musiche originali di Aleksander Ipavec, per l'interpretazione di Vesna Hrovatin. ''La mia intenzione - ha spiegato Marko Sosič - e' di ricreare con piccoli, ma significativi mezzi espressivi, la magia della semplicita' e l'incanto della sincerita' che e' parte dell'anima delle Valli del Natisone''.
Questa la storia: la nonna della piccola Olgica, che vive tra monti e valli, racconta alla nipote che alla fine dell'arcobaleno e' nascosto un gran tesoro, ma che quel luogo e' cosi' lontano che nessuno lo ha mai raggiunto. I due fratelli di Olga decidono di andare alla ricerca del tesoro, ma tornano a casa a mani vuote quando scende la notte; prova allora Olgica che, sulla via dell'arcobaleno, incontra tanti personaggi, tra cui il Melo, il Forno per il pane, il Topolino e la Strega. Tra mille avventure, la bambina raggiunge il tesoro.
Tratta dalla tradizione di favole popolari della Slavia Veneta, raccolte e raccontate da Mjuta Povasnica, ''Olgica e l'arcobaleno'' e' una fiaba poetica sulla ricerca della felicita', per la regia e adattamento di Marko Sosič. La pie'ce, con scene, burattini e maschere a cura di Luisa Tomasetig, e' realizzata su musiche originali di Aleksander Ipavec, per l'interpretazione di Vesna Hrovatin. ''La mia intenzione - ha spiegato Marko Sosič - e' di ricreare con piccoli, ma significativi mezzi espressivi, la magia della semplicita' e l'incanto della sincerita' che e' parte dell'anima delle Valli del Natisone''.
Questa la storia: la nonna della piccola Olgica, che vive tra monti e valli, racconta alla nipote che alla fine dell'arcobaleno e' nascosto un gran tesoro, ma che quel luogo e' cosi' lontano che nessuno lo ha mai raggiunto. I due fratelli di Olga decidono di andare alla ricerca del tesoro, ma tornano a casa a mani vuote quando scende la notte; prova allora Olgica che, sulla via dell'arcobaleno, incontra tanti personaggi, tra cui il Melo, il Forno per il pane, il Topolino e la Strega. Tra mille avventure, la bambina raggiunge il tesoro.