Teatro

I vincitori del Premio Hystrio 2011

I vincitori del Premio Hystrio 2011

Nella serata di sabato 25 giugno al Teatro Elfo Puccini sono stati premiati i giovani vincitori del Premio Hystrio 2011.

Ecco i giovani vincitori e i menzionati:

Premio Hystrio alla Vocazione:
Per la categoria attrici, Federica Rosellini. Per la categoria attori, Gian Marco Pellecchia.
Segnalati: Carolina Cametti, Jacopo Fracasso, Elisabetta Mandalari, Giselle Martino, Giuliano Scarpinato.

Premio Hystrio Occhi di Scena:
Vincitore: Giorgio Gori. Seconda classificata: Laura Ferrari.
Premio Hystrio Scritture di Scena:
Ad Ana Candida de Carvalho Carneiro per “Babele”

e poi le motivazioni della giuria per le premiazioni di:

Aurélia Thierrée, Arianna Scommegna, Fabrizio Arcuri, Mariangela Gualtieri, Fibre Parallele, Teatrino Giullare. Il Premio Hystrio-Provincia di Milano alla memoria a Sisto Dalla Palma e Franco Quadri

Si sono iscritti da tutta Italia per partecipare alle ambite selezioni del Premio Hystrio alla Vocazione edizione 2011, un riconoscimento per le giovani generazioni di attori che, di fronte a una giuria di registi e di addetti ai lavori, si sono sfidati a colpi di audizioni pubbliche culminate nelle giornate di giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 giugno al Teatro Elfo Puccini di Milano, quando sono stati decretati i vincitori.

PREMIO HYSTRIO ALLA VOCAZIONE 2011:

La giuria del Premio Hystrio alla Vocazione 2011,  composta da Marco Bernardi, Ferdinando Bruni, Fabrizio Caleffi, Claudia Cannella, Monica Conti, Jurij Ferrini, Andrea Paolucci, Mario Perrotta, Lamberto Puggelli, Andrée Ruth Shammah, Serena Sinigaglia dopo le audizioni dei tredici finalisti, ha scelto l’attrice e l’attore vincitori, che hanno in comune, oltre alla giovanissima età (22 e 20 anni), la pronta risposta alle più eclettiche sollecitazioni, suggerite dalla giuria nel corso delle audizioni:

Il Premio Hystrio nella categoria migliore attrice è andato a:

Federica Rosellini, con la seguente motivazione: ventiduenne trevigiana, neodiplomata nella Scuola Giorgio Strehler del Piccolo Teatro – Teatro d’Europa, che ha affrontato con grande maturità espressiva gli abissi esistenziali di Emma in Dettagli di Lars Norén. Contemporanea nella scelta del repertorio, nell’atteggiamento, nella capacità di reinventarsi in diversi registri, Federica ha poi saputo destreggiarsi, mostrando un talento a tutto campo, passando da Ruzante a Carlo Goldoni e arrivando fino al Lloyd Weber di Jesus Christ Superstar.

Il Premio Hystrio nella categoria migliore attore è andato a:

Gian Marco Pellecchia, con la seguente motivazione: ventenne bresciano, attivo da un paio d’anni al Teatro Verga di Milano, nel lungo e impegnativo percorso delle pre-selezioni è cresciuto di tappa in tappa fino alla maglia rosa del traguardo finale, conquistando il primato con la straordinaria freschezza del suo Amleto e la strepitosa modernità del suo Kostjia dal Gabbiano di Cechov.

Vengono segnalati per il complesso delle loro performance e per l’efficacia dei brani proposti: Carolina Cametti: “per la spregiudicata, spietata Psychosis 4:48 di Sarah Kane”;

Jacopo Fracasso: “per il suo brillante e pungente revival di Umberto Simonetta in Secondo Matteo”;

Elisabetta Mandalari: “per la tenera e poetica reinvenzione di un brano della Regina dei Cappelli di Vittorio Franceschi”;

Giselle Martino: “per l’attuale e antiretorico monologo di Io sono Stanko, di cui è anche autrice”;

Giuliano Scarpinato: “per l’intenso e sfrontato outing scenico da La via del sexo di Nino Gennaro”.

Ai vincitori una borsa di studio di € 1.500 ciascuno.

PREMIO HYSTRIO - OCCHI DI SCENA 2011:

Hystrio e il Centro per la fotografia dello spettacolo di San Miniato, da questa edizione affiancati da un partner prestigioso come IED Milano, hanno scelto come tema “Lo spazio scenico” e la giuria composta da Massimo Agus, Fabrizio Arcuri, Rossella Bertolazzi, Maurizio Buscarino, Claudia Cannella, Cosimo Chiarelli, Marco Giorgetti, Silvia Lelli e Andrea Messana ha valutato i lavori dei fotografi partecipanti e ha selezionato 5 finalisti: Laura Ferrari, Giorgio Gori, Valerio Iacobini, Marco Pezzati e Mauro Santucci.

Tra costoro si è aggiudicato il primo Premio Hystrio-Occhi di Scena 2011 Giorgio Gori per il lavoro fotografico “Ritratto temporale di uno spazio scenico”, con le seguenti motivazioni: “La sequenza video presentata da Giorgio Gori con il titolo "Ritratto temporale di uno spazio scenico" coniuga la capacità di osservare e di fotografare gli spazi del teatro, visti nelle loro molteplici funzioni e caratteristiche, con l'uso di nuove tecniche e modi di rappresentazione e di comunicazione. Il suo progetto è una dimostrazione delle grandi possibilità della fotografia ancora capace di unire ricerca e sperimentazione di linguaggi e potenza narrativa e comunicativa”.

Seconda classificata Laura Ferrari per il lavoro “Luoghi del teatro”, con le seguenti motivazioni: “La serie di immagini presentata da Laura Ferrari nel lavoro "Luoghi del teatro" dimostrano la grande capacità della fotografa di leggere gli spazi scenici nelle loro specifiche relazioni, mettendo in evidenza la peculiarità teatrale di ogni luogo fotografato. Ogni scena fotografata diventa immagine piena di suggestione che attraverso tagli e punti di vista riesce a rendere il clima del singolo spettacolo”.

Il vincitore ha diritto alla partecipazione gratuita al Corso di Formazione Avanzata di Fotografia organizzato presso IED Milano da febbraio a novembre 2012, alla pubblicazione del suo lavoro sulla rivista Hystrio e all’esposizione del suo lavoro nell’ambito del Festival Occhi di Scena a San Miniato (ottobre 2011); alla seconda classificata sarà invece offerto un portfolio di stampe fine art offerto da Spazio 81 di Milano.

PREMIO HYSTRIO SCRITTURE DI SCENA 2011:

Novità dell’edizione 2011, il Premio Hystrio Scritture di Scena_35 ha subito riscosso grande successo, tanto che la redazione ha ricevuto ben 73 testi. La giuria composta da: Marco Martinelli (presidente), Fabrizio Caleffi, Claudia Cannella, Renato Gabrielli, Roberto Rizzente, Diego Vincenti, Giorgio Finamore (segretario) ha scelto il testo “Babele” di Ana Cândida de Carvalho Carneiro, con la seguente motivazione: “In una prima edizione segnata da molti esperimenti di genere, sbilanciati verso l’esercizio di stile, Babele si distingue per l’eccezionalità del tessuto narrativo, la compresenza di livelli plurimi che insieme disegnano l’affresco suadente e ispirato di un mondo in declino, potentemente vero, dove i rapporti umani sono segnati dalla brama di potere e l’orgoglio vince su ogni cosa. Non nuova a questo genere di esperimenti, la giovane drammaturga brasiliana Ana Cândida de Carvalho Carneiro, già finalista al Premio Riccione e artista residente al Royal Court di Londra, riesce nel difficile compito di dare corpo e anima alla materia, destreggiandosi con navigata perizia tra i molteplici registri di cui è composto il testo, evitando lo psicologismo spiccio e le tentazioni della morale, sempre portando avanti l’intreccio con rigore e coerenza, fino all’imprevisto finale. Testo alla lettura intrigante, Babele ha saputo raccontare la complessità dell’incontro tra lingue e culture, e non in astratto, ma tra persone e destini che quelle lingue e culture incarnano, concedendosi il lusso di una polifonia stratificata di voci e personaggi”.

Alla vincitrice la pubblicazione del testo sulla rivista Hystrio e una lettura scenica, realizzata nell’ambito del Premio Hystrio il 24 giugno con la regia di Sabrina Sinatti, interpreti Donatella Bartoli, Michelangelo Dalisi, Matilde Facheris, Filippo Gessi, Edoardo Ribatto.