Stagione intensa per il comico fiorentino che sarà presente in quattro cartelloni teatrali della città con tante nuove collaborazioni
Chissà se il fatto di aver concluso Il Mese Mediceo al Teatro Romano di Fiesole invece che in una delle ville fiorentine, non sia stato un segno premonitore per Alessandro Riccio che quest’anno sbarca nei cartelloni di ben quattro teatri cittadini.
Si inizia col Teatro di Cestello dal 14 al 18 e dal 21 al 25 novembre ore 21 (18 e 25 ore 16.30) con C’è De Buono in Stenterello, sulla storia della tradizionale maschera fiorentina. Una divertentissima commedia ambientata nella Firenze di fine ‘700 quando la scalcinata compagnia di Luigi Del Buono, reduce da una serie di fiaschi, inizia a sfaldarsi. “Non è la semplice storia della maschera nostrana” dice Riccio, “lo spettacolo racconterà invece come Luigi del Buono inventò la figura di Stenterello che, per più di un secolo, divenne celebre in tutti i teatri d’Italia”
Al fianco di Riccio che firma anche testo e regia, un ricco cast di attori sempre più presenti sulla scena cittadina: Silvia Paoli, Silvia Frasson, Alessio Nieddu, Daniele Bonaiuti, Nicanor Cancellerieri.
Dal Cestello si va al Teatro di Antella con Guerriero del Cielo San Michele Arcangelo in scena l’8 dicembre alle 21. Uno spettacolo per il progetto Stelle ell’anno per il bicentenario della nascita di Dickens, nato dalla collaborazione fra Riccardo Massai e Silvia Guidi che con Riccio è stata in scena recentemente. Si tratta di un monologo di e con Riccio dove si confronta, questa volta privo dei costumi a lui così familiari, per scoprire il sottile confine fra bene e male.
Poi è la volta del Teatro Puccini. Doppio bis qui per Riccio, che torna in scena sempre nell’ultima settimana di Dicembre capodanno incluso e con il sequel di Grand Cabaret, uno dei suoi spettacoli più acclamati. Le Grand Cabaret a Bordo, in scena il 26 ore 16.45, dal 27 al 30 ore 21 e 31 Dicembre ore 22. “L’anno scorso al Puccini abbiamo portato 2.100 presenze, uno degli spettacoli più visti del loro cartellone” spiega Lorenzo Ridi, Responsabile di Produzione di Tedavi’98, “quest’anno vogliamo superarci riportando il trio Riccio/Frasca/Becucci per sei serate di risate, musica e nuovi personaggi che si alterneranno sul palco di un sognante transatlantico alla Fellini”. Oltre al trio, le musiche live dei Camillocromo.
Infine un duo inedito, con la bravissima Gaia Nanni. La Meccanica dell’Amore, che va in scena al Teatro Lumière dal 7 al 10 marzo, racconta le buffe vicende fra un anziano signore ed una donna robot che si dovrebbe occupare delle faccende domestiche. “Lo spettacolo prende spunto dal film Io e Caterina di Alberto Sordi degli anni '80” racconta Gaia Nanni, “Sarò nei panni della donna robot, e la cosa più difficile sarà non ridere al fianco di Alessandro”.
“Sono contento di una stagione teatrale così intensa, ma ovviamente queste 21 date non ci bastano” scherza Riccio “le nostre produzioni continueranno come sempre anche in spazi non teatrali”.