Mercoledì 20 settembre è stato un giorno di festa per il Teatro Italiano. Come infatti annunciato, in occasione della quarta edizione dei Premi Olimpici, appena conclusasi, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto una delegazione di artisti e professionisti della scena per l’edizione 2006 del “Premio Eti-Gli Olimpici del Teatro”, promosso dall'Ente Teatrale Italiano e dal Teatro Stabile del Veneto.
Il Presidente Napolitano ha così salutato la delegazione presente oggi al Quirinale: “Ma certo è che chi come me, e ovviamente come voi, ama e conosce il teatro, sa bene che nulla può sostituire la magia della serata dinanzi al palcoscenico, della creazione diretta e ogni sera rinnovata di una opera teatrale sempre uguale e in qualche modo sempre diversa”. “E non stupisce - ha aggiunto il Capo dello Stato - che anche attori diventati estremamente famosi sui teleschermi o sugli schermi cinematografici sentano l'irresistibile attrazione di tornare di tanto in tanto a calcare le scene, come se questa fosse in qualche modo un'esperienza capace di rinnovare la propria natura di teatrante”.
Il Presidente Napolitano ha così salutato la delegazione presente oggi al Quirinale: “Ma certo è che chi come me, e ovviamente come voi, ama e conosce il teatro, sa bene che nulla può sostituire la magia della serata dinanzi al palcoscenico, della creazione diretta e ogni sera rinnovata di una opera teatrale sempre uguale e in qualche modo sempre diversa”. “E non stupisce - ha aggiunto il Capo dello Stato - che anche attori diventati estremamente famosi sui teleschermi o sugli schermi cinematografici sentano l'irresistibile attrazione di tornare di tanto in tanto a calcare le scene, come se questa fosse in qualche modo un'esperienza capace di rinnovare la propria natura di teatrante”.