Sabato 27 settembre, presso il BigMaxiCinema di Marcianise (CE), debutta, in anteprima nazionale un innovativo progetto, liberamente ispirato al film “La sposa cadavere”, di Tim Burton: s' intitola “Il sogno di Emily” ed è la prima favola multimediale ispirata al genere cartoon, un'“opera sinfo-rock”, come viene definita nel video di presentazione presente sul suto www.ilsognodiemily.it
L'opera immerge lo spettatore in un set cinematografico dal vivo.
L' impianto scenotecnico è costituito da tre imponenti palchi che, nell’adattamento teatrale, simboleggiano i tre mondi rappresentati: quello dei vivi, il bosco (transizione e purificazione), il regno dei morti. I palchi sono in policarbonato trasparente e hanno una larghezza di quasi 40 metri, ottima per accogliere installazioni scultoree alte 20 metri, ispirate sia al mondo vittoriano, sia alle atmosfere iperrealistiche e romantico-crepuscolari dell'opera di Burton.
Ogni palco è poi dotato di maxi schermo per proiezioni interattive (video e immagini, ecc.) che sono parte integrante dello spettacolo.
Musiche e canzoni interamente originali spaziano tra il rock progressivo, che così bene si adatta alle visioni romantiche, al genere classico e al pop d'autore.
Il cast artistico è costituito da circa 30 attori–cantanti- danzatori – musicisti (alcuni affermati, altri giovani e promettenti talenti) I costumi, ispirati all'epoca vittoriana e al genere fantasy, sono autentici gioielli d'artigianato per accuratezza e manifattura.
Il make up accurato conferisce ai personaggi straordinarie connotazioni fumettistiche, tipiche dello stile cinematografico di Tim Burton.
L’adattamento teatrale e la regia sono curati da Antonio Iavazzo. Producono S.I.D. Art Inventions e Stella Film, in collaborazione con Associazione “Il Colibrì” e Associazione Caserta Musica.
Insomma una vera e propria “impresa” artistica e culturale che ha preso vita e consistenza grazie alla tenacia, alla forza morale e imprenditoriale, alle capacità tecniche ed artistiche di un gruppo di giovani imprenditori, di affermati artisti, scenografi, costumisti, tecnici, che si sono “poeticamente e pragmaticamente contaminati" ed hanno creduto in questo autentico sogno.
Il progetto, per la sua peculiarità e interdisciplinarietà, ha attirato l’attenzione del giornalista televisivo Vincenzo Mollica, che illustrerà l’appuntamento del 13 settembre nella sua rubrica settimanale “DoReCiak Gulp”, su Rai 1.
Teatro