Teatro

Il Teatro di Atri (TE) compie 125 anni

Il Teatro di Atri (TE) compie 125 anni

Il Teatro Comunale di Atri compie 125 anni, in tutta la provincia teramana unico teatro ottocentesco ancora splendidamente conservato ed attivo.

Il Comune di Atri, la Provincia di Teramo, la Regione Abruzzo ed il Teatro Stabile d’Abruzzo dedicano a questo evento una giornata di festa che coinvolge i principali protagonisti del panorama teatrale nazionale.
Venerdì 19 maggio dalle ore 16,00 nel Teatro Comunale di Atri si alterneranno sul palcoscenico grandi attori, da Giorgio Albertazzi a Johnny Dorelli, a Vanessa Gravina, ad Edoardo Siravo, a Geppy Gleieses, ognuno con un particolare legame con questo teatro; grandi registi, da Antonio Calenda a Luca De Fusco, direttori di teatri pubblici come Federico Fiorenza, Pietro Valenti, gli stessi De Fusco (anche presidente dell’Associazione Teatri Pubblici) ed Albertazzi; il presidente dell’ETI (Ente Teatrale Italiano) Giuseppe Ferrazza; il vicepresidente dell’AGIS Roberto Toni; i critici teatrali Franco Cordelli dal Corriere della Sera e Masolino D’Amico de La Stampa; il pluripremiato autore Franco Scaglia direttore di Rai Cinema; il vicedirettore di RAI 2 Giovanna Milella; ed ancora il presidente dell’ATAM Marco Fanfani ed il presidente della “Primo Riccitelli” Maurizio Cocciolito. Apriranno i lavori Gabriella Liberatore, assessore alla cultura del Comune di Atri e Leandro Di Donato consigliere della provincia di Teramo e consigliere di amministrazione del Teatro Stabile d’Abruzzo.
Per una intera giornata Atri si troverà al cento della discussione teatrale che infervora l’intero Paese: quale la funzione del Teatro nella nostra società? E quali le strade che il teatro pubblico deve aprire alla produzione di spettacolo dal vivo in Italia?
Promotore dell’iniziativa l’assessore alla cultura di Atri Gabriella Liberatore, che vuole cogliere l’occasione “ per rilanciare la vita e l’attività del Teatro nella città di Atri, un imput da utilizzare per iniziare un percorso che porti ad identificare la vocazione culturale della nostra splendida cittadina”.
“Il pubblico teatrale è in crescita nonostante il grave momento di crisi”, dichiara Leandro Di Donato, altro promotore dell’iniziativa insieme all’assessore Liberatore, “questo ci deve far riflettere, come amministratori della cosa pubblica, sui bisogni della gente, non si deve eliminare dall’attività degli enti locali la risposta alla richiesta culturale. Il Teatro Pubblico deve servire proprio a questo, a immettere nel mercato dello spettacolo un’offerta qualificata che avvicini il pubblico ai palcoscenici soprattutto nei piccoli centri e nei teatri storici come quello che festeggiamo”.
“Atri è un piccolo comune, ma con una attività culturale ben radicata nel tempo”, ricorda il direttore del TSA Federico Fiorenza, “è stato, infatti, tra i primi promotori della straordinaria avventura del primo circuito pubblico italiano dell’allora Teatro Stabile dell’Aquila ed oggi ha tutte le carte in regola per tornare ad essere luogo centrale di discussione teatrale.”