È iniziata la 37° edizione del Festival di Santarcangelo, diretta del francese Olivier Bouin e Paolo Ruffini, nella quale, a far da padrone, è un programma sempre più aperto a realtà internazionali e a linguaggi e discipline proposti da giovani gruppi. Novità assoluta di quest'anno è una sezione di spettacoli per bambini. Lunedì 9 luglio e martedì 10 saranno inoltre ospitate le finali del Premio Scenario.
Da segnalare lo spettacolo "Tod eines praktikanten", indagine sugli effetti della globalizzazione del tedesco René Pollesch e due spettacoli francesi, "Life is but a dream # 1" della regista multimediale Patricia Allio (il 9) e "Si Carrie White n’etait pas une héroïne de Stephen King, elle serait terroriste" dello scrittore e performer Christophe Fiat (il 15).
Fra gli italiani, Mariano Dammacco con "Assedio" (l’11 e il 12) e i Motus con "X (ics) Racconti crudeli della giovinezza" (il 13 e il 14).
Mercoledì 11 ad Astiteatro va in scena un nuovo allestimento, a cura di Valerio Binasco, di Noccioline, il testo commissionato dal Royal National Theatre di Londra a Fausto Paravidino dopo il G8 di Genova. Nella prima parte viene mostrato un gruppo di adolescenti un po’ infantili, riuniti in una casa che è stata lasciata in custodia a uno di loro, nella seconda li coglie dieci anni dopo, cresciuti e divisi dal destino su sponde opposte, nell’inferno di una caserma che ricorda quella di Bolzaneto.
A Castiglioncello prosegue il fitto programma del festival Inequilibrio: da vedere, tra l’altro, le "prime" nazionali di 1939 dei Sacchi di Sabbia (il 9 e il 10), e di Beate, la nuova creazione della coreografa Silvia Rampelli col suo gruppo Habillè d’eau (il 10), e poi l’Accademia degli Artefatti con Ab-uso, dallo spiazzante An oak tree dell’inglese Tim Crouch (il 10 e l’11).
Teatro