Classica

Inizio a sorpresa per il Fast Forward Festival

Inizio a sorpresa per il Fast Forward Festival

Dedicato alla musica contemporanea, il FFF ha proposto al Teatro Argentina uno spettacolo di Heiner Goebbels in cui la musica è sembrata un effetto casuale nell'originale mix con rumori quotidiani.

E’ decollata l’ultima iniziativa del Teatro dell’Opera di Roma, FFF- Fast Forward Festival, in collaborazione con le maggiori istituzioni culturali della città. L’iniziativa è rivolta al pubblico interessato al teatro musicale, con particolare attenzione alla musica contemporanea.

Lo spettacolo inaugurale, presentato al Teatro Argentina è stato Schwarz auf Weiss, composto e diretto da uno dei maggiori musicisti contemporanei della scena tedesca, Heiner Goebbels.

Sul palcoscenico senza sipario sono sistemate tre file di banchi su cui si vanno a sedere i musicisti, spalle alla platea. Non sembra che ci sia un vero e proprio inizio, suoni apparentemente casuali convergono in brevi episodi musicali, subito interrotti da voci fuori scena che recitano in inglese, talvolta in tedesco o in francese, testi di Edgar Allan Poe e Maurice Blanchot. L’azione teatrale è compiuta dai diciotto musicisti sulla scena che, mentre suonano, si spostano e agiscono. Anche l’azione musicale sembra improvvisata, a brevi incisi ritmici e melodici si alternano fanfare felliniane. Oltre a tradizionali percussioni, c’è una grancassa (con in bella vista la beatlesiana scritta Ludwig)  suonata da una pioggia di palle da tennis lanciate dai musicisti-attori, poi un bollitore da tè duetta con il suo sibilo con un ottavino, una sirena a manovella urla, ma poco dopo, collegata ad un’astina di metallo fa suonare dolcemente un cimbalom.

Uno spettacolo da vivere, difficile da raccontare, ma pieno di fascino. I vari episodi si susseguono seguendo un ordine misterioso, fino all’apoteosi finale che contagia il folto pubblico che si libera della tensione accumulata con un applauso esplosivo.