Teatro

"La ballata del carcere di Reading" in Emilia Romagna

"La ballata del carcere di Reading" in Emilia Romagna

Torna sui palcoscenici emiliano-romagnoli “La ballata del carcere di Reading”, uno spettacolo prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione insieme al Teatro Eliseo di Roma. Il testo di Oscar Wilde, tradotto e adattato da Elio De Capitani e da Umberto Orsini, è interpretato da Umberto Orsini e Giovanna Marini, la celebre cantante di musica popolare, con la regia di Elio De Capitani. Nel 1895, Oscar Wilde , in seguito a una causa per diffamazione da lui intentata al duca di Queensberry, fu a sua volta accusato di comportamento contrario alla morale pubblica e condannato a due anni di carcere, che scontò nella prigione di Reading. E’ questa terribile esperienza a stare all’origine della “Ballata”, una delle sue opere più autentiche e più scopertamente sincere, che narra, attraverso la forma del lamento poetico, la storia dell’impiccagione di un giovane detenuto, colpevole di aver ucciso la propria amante per eccesso di passione, e delle reazioni dei suoi compagni di pena. Nel testo si susseguono due parti: quella che descrive la convivenza con un condannato a morte e che evoca il rituale assurdo e feroce dell’esecuzione, e quella che contiene la meditazione, profondamente religiosa, sui mali del mondo e sulla redenzione. Mentre dai versi di Wilde si intuiscono, da un lato, le terribili condizioni carcerarie vissute dall’autore, si rivela, dall’altro, l’ansia d’amore presente nell’animo dei reclusi. Un canto di bellezza e desiderio, quindi, di rabbia e dolore, in una creazione che, nella forma del recital, riesce a trovare un felice intreccio tra musica, canzoni e parole. Giovanna Marini e Umberto Orsini, due artisti dai percorsi molto differenti, si sono incontrati qui per dar vita a uno spettacolo forte e misurato, creato su misura per loro: lei con la chitarra e la sua musica, lui con la voce e le parole del poeta. Le cinque ballate, composte dalla Marini per l’occasione, introducono la parola di Orsini e a volte vi si accavallano, con una sovrapposizione che intende testimoniare i pensieri di Wilde. La regia valorizza le zone d’ombra e di luce che affiorano dal testo, studiando un percorso geometrico che rappresenta il viaggio della mente e il cammino dello sguardo che si trasforma in parola. Lo spettacolo, spoglio e fondato sul fondamentale apporto dei due interpreti, riesce ad arrivare al cuore delle parole attraverso suggestioni semplici e prive di ogni artificiosità: Giovanna Marini rivela, con grande abilità, gli accenti agrodolci del testo di Wilde nelle sue cinque ballate, che sono altrettante citazioni di stili musicali, passando dai Beatles a Schubert; Umberto Orsini riesce ad esprimere le forti emozioni presenti nello scritto, senza alcuna forzatura né enfatizzazione. Info: 059 2136011 www.emiliaromagnateatro.com