Teatro

La Grecia dei colonnelli al Teatro Sala Uno di Roma

La Grecia dei colonnelli al Teatro Sala Uno di Roma

'La Parata' è un testo della drammaturga greca Loula Anagnostaki, in scena a Roma dal 26 al 28 febbraio al teatro Sala Uno. Il testo descrive il rapporto tra un fratello, Arìs di 16/17 anni, e una sorella, Zoì di 23/24 anni, chiusi nella loro stanza dove vivono la loro realtà claustrofobia, fatta di amore, gelosia, piccole cattiverie, gioco, rabbia, consapevolezza, incoscienza, ansia di libertà... e fin qui sembra la classica dinamica di rapporti di adolescenti tra loro e con la propria crescita, ma la Anagnostaki inserisce un elemento che disturba, distorce, mette in controluce, drammatizza questa realtà dall’aspetto normale: il mondo esterno, inteso sia come macrocosmo (gli uomini, la società, la città, ecc.) e che simbolicamente l’autrice rappresenta come una parata militare; sia come microcosmo (il padre, la famiglia) che viene descritta come una dolorosa assenza. La parata militare non è un’immagine casuale, l’Anagnostaki scrive questo testo nel 1965, cioè meno di due anni prima del colpo di stato militare in Grecia (il regime dei colonnelli), che instaurerà una delle più feroci dittature del ‘900. E la giovane autrice con eccezionale intuizione profetica capì la tragedia che incombeva sul suo paese e scrisse appunto “La Parata”, una storia normale che viene crudelmente interrotta, lasciando un senso di angoscia e di profonda ingiustizia, i sentimenti eterni che ogni uomo prova davanti all’innocenza negata, alla gioventù rubata, alla perdita della libertà. Questa semplicità del racconto (a volte anche drammaturgicamente ingenua), e purtroppo quella che io credo essere una storia di estrema attualità, mi ha colpito e spinto alla scelta del testo. Note d’interesse 1) La giovane età dei due protagonisti: Andrea Valentini, 17 anni e Anna Schirru, 20 anni. 2) Lo spettacolo è il primo della compagnia “AmArti”, figlia dell’omonima ass. culturale. Ed è il primo capitolo di una serie di spettacoli tutti incentrati sui giovani (intesi come: autori, testi e interpreti) 3) Lo spettacolo è la chiusura di un lavoro di formazione con i due giovanissimi attori durato quasi un anno 4) La compagnia è amatoriale ed iscritta alla F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatori), ma l’impegno profuso, la passione e la guida del regista e direttore artistico, Alessandro Valentini, farà si che il suo lavoro sarà riconosciuto come una proposta assolutamente onesta e seria. 5) La soluzione scenografica originale, per la resa visiva e l’utilizzo di materiali semplici, leggeri e di riciclo. Clicca qui per vedere il filmato di presentazione dello spettacolo