Vincitori nel 2009 del Premio Speciale Ubu 2009, del Premio della Critica e del Premio D.E.MO./Movin’UP, Muta Imago presenta sabato 26 febbraio alle ore 21 al Teatro Studio l’ultima creazione, Madeleine, drammaturgia e suono Riccardo Fazi, regia Claudia Sorace, con Glen Blackhall e Chiara Caimmi.
La giovane compagnia romana torna a Scandicci dopo la recente partecipazione alla ventinovesima edizione del Fadjr International Theater Festival di Teheran, che ha ospitato prestigiosi protagonisti del teatro come la Societas Raffaello Sanzio o Peter Stein. Muta Imago “sottrae ogni forma di scrittura drammaturgica, azzerando il racconto, lasciandolo assorbire nella costruzione scenica”, come scrive Matteo Antonaci su Exibart.com. In una partitura scenica composta da giochi di specchi, ombre e luci, stimoli percettivi e sonori, la performance diventa il territorio di confine tra conscio e inconscio, come manifestazione di emozioni e stati d’animo primordiali e imprevedibili. “Una magia visiva” dove “l’architettura è perfetta e studiata nei minimi particolari, con estrema cura e creatività brillante”.
Terzo quadro di una trilogia sulla memoria iniziata con (a + b)3 e proseguita con Lev, Madeleine è la storia di un’attesa e di un improvviso assedio che travolgono una donna. Tutto all’inizio appare sereno, sicuro, protetto: la donna, sola, abita un luogo tranquillo. Ma lentamente, in maniera inesorabile, uno strano incanto viene a posarsi sulle cose, come una vertigine che muove quello che non dovrebbe essere spostato; piccoli segnali, contraddittori, si affacciano tra le pieghe della realtà: un refolo di vento, il passaggio improvviso di un’ombra, una luce che si sposta o che si spegne all’improvviso. La donna cerca di difendersi, di mantenere il controllo su ciò che la circonda. Un’atmosfera di strana elettricità finisce per riempire la scena.
Il sogno e la paura sono gli elementi costitutivi del mondo di Madeleine, uno spettacolo in cui l’attesa e la tempesta emotiva prendono vita attraverso un uso della tecnologia digitale che non risulta mai fredda. I due performer agiscono in una scenografia fatta di soglie, proiezioni, trasparenze, riflessi, tra materializzazioni sonore e visive. “L’operato di Muta Imago sprofonda lo spettatore in una sorta di sogno, sebbene il sonoro articolato e potente è non solo iperreale, ma da vera avventura fantascientifica”: un viaggio visionario, in cui “ombre e chiaroscuri, lampi accecanti e sequenze visive fanno delle leggi dell’ottica apparizioni prodigiose” secondo Gianfranco Capitta su Il Manifesto.
Madeleine
ideazione Muta Imago
drammaturgia/suono Riccardo Fazi
con Glen Blackhall e Chiara Caimmi
realizzazione scena Massimo Troncanetti con l’aiuto di Luca Giovagnoli
vestiti Fiamma Benvignati
regia Claudia Sorace
BIGLIETTERIA intero 12 euro – ridotto 10 euro – ridotto 7 euro
TEATRO STUDIO - via G. Donizetti, 58 – Scandicci 055/ 7591.591
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