Teatro

La Stagione di Prosa di Gubbio prosegue con l'Oro di Napoli

La Stagione di Prosa di Gubbio prosegue con l'Oro di Napoli

Dopo il grande successo ottenuto da Il malato immaginario di Gabriele Lavia, la Stagione di Prosa di Gubbio prosegue martedì 18 gennaio, alle 21, con l’adattamento teatrale dell’indimenticabile testo di Giuseppe Marotta, L’Oro di Napoli, di cui ricordiamo la famosa versione cinematografica di Vittorio De Sica con la sceneggiatura di Cesare Zavattini e attori del calibro di Eduardo De Filippo, Totò, Sophia Loren e Silvana Mangano.

Questa volta, a portarlo in teatro ci pensa il napoletano Armando Pugliese, che oltre all'adattamento, insieme a Gianfelice Imparato, ne cura anche la regia.
Protagonisti lo stesso Imparato affiancato da Federica Citarella, che sostituisce Luisa Ranieri impossibilitata a proseguire la tournèe per motivi di salute, e Gianni Cannavacciuolo, Antonella Cioli, Giuseppe De Rosa, Loredana Giordano, Renato Giordano, Antonio Milo, Lello Radice, Giovanni Rienzo, Luigi e Davide Santoro, Valerio Santoro.

L’Oro di Napoli è la pazienza, “la possibilità di rialzarsi dopo ogni caduta; una remota, ereditaria, intelligente, superiore pazienza.” E’ una dichiarazione d’amore per Napoli, città splendida e miserabile, amorosa e spietata, e per i suoi abitanti, disperati, poveri, ricchi di fantasia, magnifici, capaci di inventarsi la vita giorno per giorno, dove la città di un tempo rivive senza pietismo o retorica, ma con commossa, asciutta, a volte divertita partecipazione.

Non una pedissequa riproposta del film di De Sica ma una ricomposizione totalmente nuova dei racconti di Marotta di cui alcuni anche inediti.
L'allestimento è arricchito dalle musiche, belle e incisive, avvolgenti e fascinose, del premio Oscar Nicola Piovani e dalla splendida scenografia di Andrea Taddei.