Teatro

L'archivio di Fabio Doplicher al Teatro Stabile di Torino

L'archivio di Fabio Doplicher al Teatro Stabile di Torino

Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino è entrato in possesso di un nuovo ricco archivio di materiali . Si tratta di libri, cataloghi, documenti, cahiers, riviste, ritagli stampa, foto di scena, copioni teatrali, audiovisivi appartenuti a Fabio Doplicher, poeta e drammaturgo, critico teatrale e letterario, fondatore e direttore della rivista “Stilb”, nato a Trieste nel 1938, vissuto a lungo a Roma, morto a Torino nel 2003. Il fondo è stato offerto in dono dalla vedova dello scrittore, Valeria Rossella, la quale ha così espresso le proprie motivazioni: «Desidero che tutta la documentazione sull’opera teatrale di mio marito, sul suo interesse per il teatro, venga conservata con la cura e l’attenzione che merita, e possa essere offerta in consultazione al pubblico degli studiosi e degli appassionati. Sono certa che la preziosa struttura del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino sia la sede più adatta per accoglierla e renderla disponibile». Tra le opere teatrali, radiofoniche e televisive di Fabio Doplicher, che ha collaborato anche con realtà torinesi come il Gruppo della Rocca, ricordiamo in particolare: Un nido sicuro, trasmesso dal Terzo Programma radiofonico nel 1973 con la regia di Massimo Scaglione; Nergàl-Ereshkigàl, trasmesso da Raiuno nel 1978 con la regia di Giorgio Pressburger; La discesa, Premio del Cinquantenario Rai, trasmesso da Radiouno nel 1976 con la regia di Roberto Guicciardini; L’isola dei morti, variante, rappresentato a Roma nel 1978 dalla Fabbrica dell’Attore, regia di Giancarlo Nanni; La parola e i fuochi, messo in scena nel 1980 al teatro Comunale dell’Aquila con la regia di Antonio Calenda; I gioielli indiscreti, rappresentato dal Teatro Regionale Toscano a Firenze con la regia di Roberto Guicciardini, poi in tournée e alla Biennale di Venezia; Metamorfosi veneziane, che Doplicher trasse da un proprio testo teatrale, realizzato per la Terza Rete TV da Giancarlo Nanni; e L’XI giornata del Decamerone e Il ventre del gigante, entrambi messi in scena dal Gruppo della Rocca al Teatro Romano di Fiesole, con la regia di Roberto Guicciardini, il primo nel 1979, il secondo nel 1986. Ricordiamo anche i suoi libri di poesia: Il girochiuso (Roma 1971); I giorni dell’esilio (Manduria 1975); La notte degli attori (Roma 1980); La rappresentazione (Roma 1984) - Premio Montale; Curvano echi dentro l’universo (Foggia 1985); L’edera a Villa Pamphili (Bergamo 1989); Esercizi con la mia ombra (Marina di Minturno 1995); Compleanno del millennio (Aragno, Torino 2001); El sburto (poesie in dialetto triestino, Circolo Culturale di Meduno, Pordenone 2003). Un altro libro che raccoglie una parte cospicua della sua poesia in dialetto triestino, Viagiar a casa mia, è apparso nel 2005, mentre un altro ancora, El putel orbo, è di imminente pubblicazione. Per informazioni: Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Centro Studi, via Rossini 12, Torino - telefono 011 5169411