Teatro

LUCA CAMBIASO

LUCA CAMBIASO

Luca Cambiaso, “un Maestro del Cinquecento europeo”, è l'artista ligure più noto all'estero, grazie alla complessità dell'esperienza artistica e alla qualità del disegno, che lo portano a lavorare all'Escorial. La mostra propone un'ampia selezione di opere che rivelano in modo completo le scelte del pittore, permettendo di seguirne l'itinerario artistico dall'esperienza giovanile fino all'attività presso la corte spagnola. Contemporaneamente al rivelarsi del genio dell'artista, Genova vive un momento di formidabile sviluppo del suo ruolo economico e politico, quando l'aristocrazia vuole mostrare il livello raggiunto in Europa: lo testimoniano l'eccezionale sviluppo di palazzi (recentemente riconosciuti patrimonio dell'umanità dall'Unesco) e la decorazione, a fresco a su tela, tesa a dichiarare le “virtù” della classe dominante. Nel Palazzo Ducale l'esposizione è cronologica, dall'iniziale tecnica con le “ditate” al progressivo alleggerimento di materia e forma, fino alla creazione di uno spazio “architettonico” con le sole figure. Figlio di pittore (si ritrae con lui nell'autoritratto che apre la mostra), ha numerose committenze ecclesiastiche e laiche da una società non toccata da falsi moralismi. Segue l'insegnamento di grandi maestri, ma la sua attenzione si concentra sempre più sullo specifico di una vivace sperimentazione. In mostra le tavole del primo periodo (“Sacra Famiglia con San Giovannino” dalla National Gallery of Scotland), i soggetti profani (“Venere e Amore sul mare” dalla Galleria Borghese), i notturni (“Sacra famiglia con Sant'Anna di collezione privata francese), le grandi pale d'altare (esposte nella ricca cappella dogale), l'attività di frescante (affidata a proiezioni, ma visitabile con diversi itinerari alla scoperta di chiese e palazzi, tra i quali la Prefettura e il Palazzo della Meridiana). Dopo il Concilio di Trento produce splendidi notturni, i suoi quadri più famosi, in cui la luce di una candela guida lo sguardo a cogliere simboli e rappresentazioni attraverso oggetti, come nelle tappe di un percorso di meditazione: concentra lo sguardo su particolari, denotando una nuova religiosità ed esprimendosi con una affascinante atmosfera crepuscolare. La fase centrale della sua produzione si apre con il confronto con il bergamasco Castello (che si rifà a modelli romani, tra cui Raffaello), mentre successivamente fa riferimento a Correggio. Cambiaso interpreta la storia sacra sempre in chiave politica o civile. L'ancona di Santa Maria della Cella rappresenta un punto nodale nella sua opera, per la pennellata libera, la naturalezza, l'equilibrata fusione fra figure e spazio. Nella sezione a Palazzo Rosso una ricca esposizione di disegni, tra cui uno stupefacente studio di figure proveniente dagli Uffizi che sembra il Picasso cubista. Genova, Palazzo Ducale e Palazzo Rosso, fino all'8 luglio 2007, tutti i giorni tranne il lunedì dalle 9 alle 19 (Palazzo Rosso il sabato e la domenica apertura alle 10), ingresso euro 10,00, catalogo Silvana Editoriale, infoline 010.5574064-5574065, sito internet www.palazzoducale.genova.it.