Teatro

Màntica, il primo festival dedicato all'arte della voce umana

Màntica, il primo festival dedicato all'arte della voce umana

La voce umana come apertura ad infinite possibilità, esercizi d’arte vocale da ascoltare, eseguire, imparare: la Socìetas Raffaello Sanzio organizza dal 15 al 23 novembre a Cesena la prima edizione del festival Màntica, che propone spettacoli, concerti, dj set, performance, ascolti di voci “esemplari” e seminari a cura dei maestri della voce più interessanti del panorama mondiale.

 
Il programma di Màntica è realizzato con il contributo del Comune di Cesena - Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e in collaborazione con Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” di CesenaEmilia Romagna Teatro Fondazione/Teatro BonciBronson ProduzioniNobodaddy/Ravenna Teatro.
Media partner è Radio Città del Capo.
 
Màntica, come spiega la compagnia, ha la struttura di un festival, la forma di un'accademia che offre corsi differenti di pratica vocale. La sua caratteristica è l'esercizio, la prova, l'agire e la sospensione del discorrere”. Nato da un percorso che, da anni, Chiara Guidi segue sulle tracce della vocalità umana, il festival presenta tutti gli spettacoli che hanno caratterizzato questa ricerca della Socìetas Raffaello Sanzio, accanto a lavori di altri artisti.  
 
Un’eccezione è rappresentata dal Prologo del festival, Paradiso, terza parte del progetto ispirato alla Divina Commedia, l’ultima produzione della Socìetas Raffaello Sanzio con la regia di Romeo Castellucci, dal 4 al 9 novembre nella Chiesa di Santo Spirito a Cesena (in collaborazione con Vie Festival).
 
Lo spettro dei generi accolti nel programma dei concerti è vastissimo: si va dal canto gregoriano femminile con il progetto della musicologa Alessandra Fiori Paradisi Porta(laboratorio 3-21 novembre e concerto 22 novembre presso la Chiesa dei Servi, inserito nell’abbonamento musica del Teatro Bonci), alla musica del primo Seicento in Madrigali subassi di danza (Palazzo Ghini, 16 novembre) con il soprano Lavinia Bertotti che dirige anche un seminario dal 17 al 19 novembre, fino ai concerti a cura di Bronson Produzioni: uno di Michael Gira, leader degli Swans, gruppo cult dell’avant-gard rock newyorchese (20 novembre al Teatro Rasi di Ravenna, in collaborazione con Nobodaddy/Ravenna Teatro) e uno di Scott Matthew, sempre in arrivo da New York, con un disco rivelazione di sapore neo-romantico (21 novembre, Teatro Comandini).
Al centro del programma, tre opere nate dal sodalizio fra Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio e il compositore americano Scott Gibbons: si parte con The Cryonic Chants (15 novembre al Teatro Comandini di Cesena), operazione che disgrega la poesia per ricostruirla dal grado zero dell’alfabeto. Il 20 novembre (Teatro Rasi, Ravenna – in collaborazione con Nobodaddy/Ravenna Teatro) e il 21 novembre (Teatro Comandini, Cesena) è la volta del concerto Madrigale appena narrabile, madrigale del XXI secolo che affronta in modo nuovo la relazione fra parola e musica. E infine Night must fall, che debutta il 22 novembre (e replica il 23, al Teatro Comandini di Cesena), in cui l’azione si condensa nella gola dei “cantori”, giungendo a una forma quasi melodrammatica.
 
Protagonisti della sezione performance sono Claudia Castellucci - anche guida del laboratorio Esercitazione su passi battuti a terra e canti corali (17-19 novembre) - con la lettura drammatica Uovo di bocca, monofonia eseguita da due voci femminili (16 novembre, Teatro Comandini), Scott Gibbons con Augustinian Melody (15 novembre, Teatro Comandini), ascolto dedicato al suono del corpo umano, e il vocalist giapponese Adachi Tomomi conDouble face, double voice e Voice and Infrared Sensor Shirt (23 novembre, Teatro Comandini), due performance che indagano le relazioni fra corpo, voce umana e strumentazione tecnica in grado di alterarne la qualità. Tomomi conduce, inoltre, dal 17 al 22 novembre (al Teatro Comandini) un seminario di sincronia vocale.
 
La sezione Ascolto di voci esemplari accoglie progetti che rintracciano la voce nell’intimità del corpo singolo, come nel caso di Letizia Renzini (16 novembre) o nella tradizione di varie etnie:Roberta Ioli e Nico Staiti (22 novembre) propongono canti del sud Italia e della penisola balcanica, mentre Black Fanfare (23 novembre) segue la vena della musica africana.
 
Ciascuna serata si conclude con dj set, a partire dalla mezzanotte, al Teatro Comandini: sabato 15 novembre apre Soundtracks to zero a cura di ToffoloMuzik; il 16 novembre, dalla consolle, i suoni di Cisseis duodecimmaculata a cura di  Sepphy. Il 21 novembre il dj set Blacklist Tortilladei Black Fanfare e il 22 Teho Teardo anima la notte con I'm from Poland, baby. Chiude il festival Luigi Bertaccini con La musica è per ballare. Ballare muove il corpo. Il corpo è musica.
 
Info e prenotazioni: tel. 0547 25566