Teatro

MONDRIAN

MONDRIAN

L’esposizione è la prima in Italia che illustra, nella sua completezza, l'intero percorso del pittore olandese (dopo quella della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma dedicata al “primo Mondrian”, catalogo De Luca Editori), con un prevalere del periodo antecedente il celeberrimo cammino astratto, introdotto dal tema dell'albero che congiunge mano a mano la descrizione della natura all'astrazione sempre più geometrizzante. Parlando di Mondrian, si pensa sempre alle sue figure geometriche: strisce nere che intersecano piani bianchi, linee che delimitano quadrati rossi, gialli e blu, una modalità stilistica che ha connotato la sua pittura negli anni Venti. Ma la mostra prende il via dai suoi esordi come paesaggista, nel filone del realismo tradizionale olandese, anche se con atmosfere già personali. In seguito il pittore ha ridotto i suoi paesaggi sempre più a colori e forme, sviluppando una predilezione per il crepuscolo, momento in cui sono i contorni, più che gli oggetti, ad avere significato, come negli struggenti mulini a vento in mostra, del 1908 e del 1911. Il “luminismo”, versione olandese del fauvisme, gli ha indicato il modo per svincolare il colore dai suoi riferimenti naturali. Tra i pezzi più interessanti il trittico “Evolutie”. A Brescia sono aperte e visitabili con lo stesso biglietto: Turner e gli Impressionisti (Museo di Santa Giulia fino al 25 marzo), Licini (Museo di Santa Giulia fino al 19 gennaio), Guarienti e Gianquinto (Grande Miglio e Piccolo Miglio in Castello fino al 17 gennaio), Pirandello (Museo di Santa Giulia dal 20 gennaio al 25 marzo), Forgioli e Lavagnino (Grande Miglio e Piccolo Miglio in Castello dal 20 gennaio al 25 marzo). Brescia, Museo di Santa Giulia, fino al 25 marzo 2007, aperta da lunedì a giovedì dalle 9 alle 19, venerdì e sabato dalle 9 alle 21, domenica dalle 9 alle 20, ingresso euro 16,00, catalogo Linea d'Ombra libri, infoline 0422.429999. MOSTRA PROROGATA FINO AL 9 APRILE 2007