Per la Rassegna "Vivavoce", XV° edizione,
va in scena Moni Ovadia, il 16 aprile, ore 21, presso la Chiesa Auditorium San Carlo di Modena. L'artista leggerà da Primo Levi.
L'ingresso è gratuito.
Moni Ovadia nasce in Bulgaria, da una famiglia ebraica. Inizia l’attività artistica
come cantante e musicista nel gruppo dell’Almanacco Popolare sotto
la guida dell’etnomusicologo Roberto Leydi. Nel 1972 fonda il Gruppo
Folk Internazionale che si dedica allo studio della musica tradizionale
di vari paesi, in particolare dell’area balcanica. La sua attività teatrale
inizia nel 1984 con una serie di collaborazioni con Pier’Alli, Bolek
Polívka, Tadeusz Kantor, Giorgio Marini, Franco Parenti. Con
quest’ultimo e con Mara Cantoni crea Dalla sabbia dal tempo per il
Festival di Cultura Ebraica nel 1987. È in questa occasione che fonde
per la prima volta le sue esperienze di attore e musicista, dando il via
a quel “teatro musicale” attorno al quale ruota ancora oggi la sua
ricerca espressiva. Con Oylem Goylem (1995), una creazione di teatro
musicale in forma di cabaret, si impone all’attenzione del grande
pubblico. Nel luglio del 1995 gli viene conferito dal sindaco di Firenze
il Sigillo per la Pace, mentre nel 1996 ottiene il Premio Speciale Ubu
per la sperimentazione su teatro e musica. Per il cinema ha prestato
il suo volto a Caro Diario di Nanni Moretti e, con il ruolo di
coprotagonista, a Facciamo Paradiso di Mario Monicelli. Ha pubblicato
Perché no? (1996), l’autobiografico Speriamo che tenga (1998) e
l’antologia L’ebreo che ride (1998). Molti i CD tratti dai suoi spettacoli.
Teatro