Teatro

Musica per il teatro, teatro per la musica

Musica per il teatro, teatro per la musica

L´Auditorium del Lingotto, uno dei luoghi simbolo di Torino, si apre per la prima volta al pubblico della stagione di prosa del Teatro Stabile, grazie alla preziosa collaborazione con l´Unione Musicale di Torino.

La prospettiva, decisamente unica in Italia, di far dialogare istituzioni culturali del teatro e della musica – e principalmente il Teatro Regio e il Teatro Stabile – è un ulteriore passo per provare a ridisegnare una nuova possibile mappa della città di domani. Ora, il lavoro comune con Unione Musicale, ci permette di presentare a Torino un "trittico" composto da tre significativi spettacoli che affrontano il rapporto tra musica e prosa. Eraritjaritjaka, di Heiner Goebbels (una produzione del Théâtre Vidy-Lausanne E.T.E.) vede in scena il grande attore André Wilms e il Quartetto d´archi Mondriaan. Goebbels è un compositore e regista perfettamente capace di seguire e indirizzare i percorsi della teatralità contemporanea, attingendo all´universo della musica "classica" e "popolare". Nel suo "teatro musicale" si percepisce l´impressione che la frattura fra musica e prosa venga quasi sanata.

La musica di Felix Mendelssohn-Bartholdy, invece, viene definita "Elfenmusik", ossia musica elfica, fatata, ma di fronte all´Oedipus in Kolonos si resta assai meravigliati dal fatto che questo grande maestro del Romanticismo scrivesse "musiche di scena": ovvero musiche eseguite dal vivo da grandi orchestre e cori, mentre gli attori recitavano. Oedipus in Kolonos, che con Antigone forma il ciclo greco del musicista, è complesso, ricco di parti liriche e di recitativi di grande effetto. Il cast prevede orchestra, doppio coro e sei attori nei ruoli immaginati da Sofocle.

Gli interpreti – scelti in collaborazione col Schauspielfrankfurt, importante membro dei Teatri d´Europa – lavorano sulla versione in lingua tedesca, presentata con soprattitoli in italiano. La Didone di Cavalli torna sulle scene grazie al prezioso lavoro di ricerca filologica del maestro Fabio Biondi, che ne curerà l´esecuzione con l´orchestra Europa Galante – formazione tra le più note e apprezzate al mondo. L´allestimento è coprodotto dal Teatro La Fenice e dall´Unione Musicale e si avvale della collaborazione della Facoltà di Design e Arti dell´Università Iuav di Venezia. In questa importantissima opera della storia del teatro italiano sorprendente e affascinante è la scrittura di Giovanni Francesco Busenello, poeta attivo nella Venezia della metà del Seicento.

Nel libretto – eccezionale esempio di scrittura –, ricorrono le situazioni virgiliane rivisitate da un vero genio drammaturgico della scena. Proprio per questo sarà presentata anche la versione solo in versi della Didone, in forma di lettura-drammatica.