Teatro

Napoli capitale del teatro che vuole confrontarsi

Napoli capitale del teatro che vuole confrontarsi

Non è da tutti i festival trasmigrare così, come fasse un'anima soffiata a una città.
Il Festival dell'attore una simile trasmigrazione non l'ha subìta, piuttosto agita.
Il Festival Internazionale dell’Attore di Napoli nasce dall’incontro dell’associazione culturale napoletana Interno 5 con il regista ed organizzatore teatrale Paolo Coccheri, che per undici anni diresse, prima a Montalcino e poi a Firenze, il Festival Internazionale dell’Attore.
Dal 15 di settembre 2006 fino al 5 ottobre il XIII Festival internazionale dell'Attore trasformerà Napoli in un centro di perfezionamento teatrale per giovani addetti ai lavori che vogliano confrontarsi con specialisti di riconosciuta esperienza.
Nell’aprile del 2005 il fortunato incontro del Coccheri con la giovane associazione culturale napoletana Interno 5, oltre a sancire la nascita di un’amicizia basata su rapporti di reciproca stima, rappresenta l’occasione di uno scambio di idee e di aspirazioni.
Un grande concentrato questo tra Napoli e la Toscana, dove una giovane associazione napoletana, raccoglie l'esperienza di questo ed altri artisti, e la mette a disposizione dei talenti teatrali.
Un evento composto di vari stages ma, anche di tavole rotonde, spettacoli, proiezioni, dibattiti e quant'altro.
E' un grande groviglio di teatro praticato, parlato, raccontato, vissuto ...
E' proprio nel fattore umano che il festival trova la sua forza: grandi maestri del teatro trasmettono ai giovani attori la propria esperienza.
Oggi Interno 5, cooptando personalità di tale livello, intende creare una vera miniera di nozioni, esperienze, consigli che grandi professionisti del mondo teatrale mettono a disposizione dei giovani desiderosi di intraprendere a vario titolo la difficile carriera artistica.

Napoli, città storicamente votata all’accoglienza e alla multiculturalità rappresenta la cornice ideale per la rinascita del festival.
Le giovani energie che ci auguriamo interverranno numerose anche alla seconda edizione napoletana del Festival internazionale dell’Attore, entreranno in contatto con una realtà in pieno fermento culturale instaurando con essa un osmotico scambio di stimoli ed entusiasmi, finalizzato alla reciproca crescita.

PROGRAMMA STAGES:
 
15 - 30 settembre:
h 10.30-13:30E h 15:00-18:00
SEMINARIO TEORICO-PRATICO SU
LA COMMEDIA DELL'ARTE
Diretto da
FERRUCCIO SOLERI
Al workshop possono partecipare attori o allievi attori di ambo i sessi, che abbiano attitudine al teatro di movimento dove il rapporto gesto-parola è fondamentale, che abbiano il corpo già pronto a rispondere a sollecitazioni di qualsiasi tipo, compreso l'acrobatico e che abbiano una voce non condizionata da impostazione preconcetta.
Il maestro Soleri si riserva la possibilità di decidere al termine del laboratorio, in base alla risposta dei partecipanti, di mettere in scena una dimostrazione di lavoro aperta al pubblico.
Il costo del workshop è di € 500.

25 settembre - 1 ottobre
h 9:30-14:30
LA BIOMECCANICA TEATRALE DI  MEJERCHOL’D
Diretto da
GENNADI NIKOLAEVIC BOGDANOV 
La Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d è un sistema di educazione all’arte teatrale. Il sistema è costituito da una serie di obbiettivi pedagogici che l’allievo deve affrontare e superare per diventare coscientemente un artista.
Il workshop affronta come obbiettivi la conoscenza delle possibilità del proprio corpo, lo spazio, i partners, il ritmo. Tutto sarà finalizzato a strutturare, secondo la Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d fondata su 7 principi base, in modo cosciente e artisticamente interessante un’azione teatrale.
Il costo del workshop è di € 300
 
15 - 24 settembre
h 14:30 – 20:30
ALEPPE
diretto da
RICCARDO CAPOROSSI
Il nome Aleppe è estrapolato da Papè Satàn Papè Satàn Aleppe! che Dante fa gridare da Pluto, il guardiano del Quarto Cerchio (Canto VII) dell’Inferno.
Il progetto che Riccardo Caporossi intende proporre è un laboratorio finalizzato alla costruzione di una azione teatrale.
Al centro del lavoro vi è il laboratorio come itinerario di creazione; verifica di un metedo di lavoro collettivo, un modo di procedere in progress nella articolazione della scrittura scenica. Lo spettacolo come un aggregato di concatenazioni, di dinamiche interne che vanno costruite giorno per giorno. Agire nella logica di una creazione totale.
Il costo del workshop è di € 250
 
Info: